FOLLONICA – L’inceneritore di Scarlino è ancora attivo. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha imposto la chiusura dell’impianto, l’inceneritore in questi giorni sta continuando a bruciare il Cdr (combustibile da rifiuti) che era stato stoccato in attesa di essere smaltito.
La conferma è arrivata direttamente dall’assessore all’ambiente Mirjam Giorgieri, che, dopo le sollecitazioni di alcuni cittadini su Facebook e di alcuni rappresentanti del “Comitato del No all’inceneritore”, ha spiegato che la società Scarlino Energia è stata autorizzata dalla Provincia di Grosseto a smaltire le scorte di materiale presenti nei magazzini dell’impianto.
La Giorgieri ha spiegato che la provincia ha emesso un’ordinanza che «sentiti i pareri di Asl e Arpat, visto che la competenza è ancora provinciale, autorizza Scarlino Energia a bruciare le scorte rimaste con tutta una serie di prescrizioni per limitare l’impatto del mancato spegnimento dell’impianto».
Le segnalazioni dei cittadini su Facebook erano state lanciate all’interno del gruppo del Comitato del No dove si metteva in evidenza che uno che dei camini dell’impianti stava producendo delle emissioni.
Alle segnalazioni ha poi risposto l’assessore Giorgieri parlando della autorizzazione temporanea a smaltire il cdr.