[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=qe8lOH_ZHes&w=600]
FOLLONICA – «La cultura permette ai cittadini di Follonica di divertirsi e imparare qualcosa. Permette ai turisti di avere una motivazione di venire a Follonica, più di certi negozi che sono sostanzialmente inutili. Abbiamo una qualità del commercio che dovreste discutere tra di voi, perché, per mille motivi, abbiamo un abbassamento significativo, rischiamo che la nostra cultura sia quella delle agenzie immobiliari». Queste dichiarazioni, fatte dal consigliere di Gente di Follonica Ettore Chirici durante l’ultimo Consiglio comunale, hanno scatenato la dura reazione di opposizione e associazioni del mondo del commercio (il video è tratto dal canale youtube del Comune di Follonica).
«Come è possibile definire inutile il commercio? Il commercio è fondamentale, è la vita per ogni centro abitato, per la sua funzione sociale, di coesione e di servizio alla collettività». Affermano il direttore di Ascom Confcommercio Paolo Coli e il delegato Confesercenti Massimiliano Mei «Non vogliamo entrare nel merito di nessuna diatriba politica, di cui non sappiamo né i termini né i toni usati – fanno sapere – ma cogliamo l’occasione per chiarire che a nostro avviso si dovrebbe dimostrare riconoscenza e gratitudine a tutti quegli imprenditori che stanno facendo immensi sacrifici per sopravvivere e per garantire servizi e posti di lavoro in questo momento così difficile”.
Le istituzioni pubbliche, per Ascom e Confesercenti, non dovrebbero sparare giudizi categorici e superficiali, ma sostenere il terziario con gli strumenti che hanno a disposizione, nell’ottica dello sviluppo turistico ed economico a cui può ambire la città del Golfo. Le critiche, se costruttive e motivate, sono sempre accettabili, il disprezzo gratuito no.
«Tutti devono capire che è fondamentale sostenere i nostri negozianti – continuano dalle due associazioni – il futuro di tutti noi dipende anche dagli acquisti che facciamo, dalle scelte quotidiane che premiano i produttori onesti e i commercianti in regola, respingendo l’abusivismo e i prodotti contraffatti e scadenti». C’è bisogno poi di iniziative volte alla promozione territoriale, a far conoscere ed animare la zona, come si fa ormai da tempo grazie ai commercianti e alle loro associazioni. «Nel Comune di Follonica – concludono i due rappresentanti – abbiamo trovato un partner fortemente motivato con cui stiamo portando avanti una collaborazione proficua. Questo è lo spirito giusto, questa è la strada su cui continuare. In questo momento non abbiamo bisogno di polemiche sterili, ma ci aspettiamo ulteriore sostegno e condivisione da parte dell’Amministrazione».
Le affermazioni di Chirici erano state giudicate «gravissime» anche da Fratelli d’Italia. «Come Fratelli d’Italia non permettiamo a nessuno, tantomeno al consigliere Chirici, di disprezzare in questa maniera il tessuto commerciale locale, poiché senza di esso la città sarebbe letteralmente morta. Senza i commercianti Follonica non avrebbe avuto tutti quegli eventi organizzati dalle associazioni di categoria, senza i commercianti a pagare le tasse le casse comunali sarebbero vuote. Ricordiamo infine al consigliere Chirici che grazie a Dio siamo in un sistema economico liberale, dove la inutilità dell’offerta la decidono i consumatori e non i politici o i consiglieri comunali di Gente di Follonica».