GAVORRANO – Partirà a breve nel comune di Gavorrano l’intervento di messa in sicurezza del verde pubblico. Approvato in questi giorni dalla giunta l’intervento prevede il taglio di 188 piante e la potatura di 100 alberi, con la successiva piantumazione di nuove piante.
«L’intervento – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Giulio Querci – si è reso necessario perché nei centri abitati del nostro comune sono presenti diverse aree verdi, create negli anni senza una vera logica di piantumazione, e, senza un piano di manutenzione, potremmo avere danni a abitazioni, autovetture, infrastrutture come strade, marciapiedi e condotte varie, o ancor peggio, potrebbe essere a rischio l’incolumità delle persone stesse».
Il piano che è stato approvato «nasce oltre che da un monitoraggio continuo, fatto di sopralluoghi e interventi tampone di messa in sicurezza, anche dalle numerose segnalazioni dei cittadini, che nel tempo si sono attivati anche con raccolta di firme».
Le aree che saranno principalmente interessate dal taglio sono: la zona del parco comunale di Bagno di Gavorrano, dove è previsto il taglio di circa 70 fusti e la potatura di altre 25 piante; la zona alta di via Marconi e di piazza Da Vinci sempre nella frazione di Bagno, 15 piante da abbattere e 25 da potare; la pineta situata in località le Basse di Caldana dove le piante malate ed in gran parte già secche e quindi da abbattere sono 55 mentre quelle da potare 25; nella frazione di Grilli dove saranno circa 40 gli abbattimenti previsti e 20 le potature; le restanti piante saranno sparse per varie frazioni del territorio.
Tra le specie di alberi che saranno abbattute ci sono il cosiddetto “cipresso Arizona” ed i “classici” pini, alti anche 20 metri, considerati pericolosi.
«Sarà premura dell’amministrazione – spiega ancora Querci – programmare la messa a dimora di nuove piante soprattutto nel centro abitato di Bagno di Gavorrano dove l’intervento è più ampio. Dove possibile pianteremo nel solito luogo, altrimenti individueremo nuove aree verdi».
«Per valutare al meglio tutti gli aspetti ambientali e di sicurezza, ci siamo avvalsi anche del parere tecnico fornito dal personale assai qualificato delle “Bandite di Scarlino”».
«Tutta l’operazione – conclude Querci – sarà a costo zero perché la ditta che svolgerà i lavori sarà remunerata con il legname derivante dal taglio, e il comune risparmierà un’ingente somma».