GROSSETO – «Ogni gestore del servizio idrico integrato è tenuto a fare corretta informazione sulla qualità dell’acqua erogata ai cittadini». A parlare è Acquedotto del Fiora «Ritornando sui temi affrontati sulla stampa in questi giorni relativi alla qualità dell’acqua dei pozzi nell’area di Scarlino, il gestore pone all’attenzione che, purtroppo, ogni qualvolta viene messa in discussione la qualità della risorsa idrica di sorgenti e/o pozzi, si genera allarme tra i cittadini, molti dei quali sono indotti a pensare che anche l’acqua erogata non sia di buona qualità».
«Questo è il motivo che ha spinto Acquedotto del Fiora a ribadire che la risorsa idrica erogata dal gestore ai cittadini dei comuni che si approvvigionano anche da pozzi della piana di Scarlino, non solo è di ottima qualità, ma anche monitorata con analisi eseguite frequentemente – prosegue il Fiora – su vari punti del territorio e i cui risultati sono pubblicati sul sito internet www.fiora.it e aggiornati con cadenza semestrale».
«Inoltre il gestore ricorda che la necessità di ricorrere ad un abbattitore di arsenico nel pozzo ZI3 è nata allorquando le norme sanitarie di riferimento hanno abbassato il limite del contenuto di arsenico nelle acque ad uso potabile da 50 a 10 microgrammi/litro e non certamente perché tale concentrazione fosse aumentata – si legge nella nota -. Infatti, come precisato a più riprese sia dal gestore che dalla ASL, il quantitativo di arsenico nel pozzo ZI3 – unico pozzo tra quelli utilizzati da Acquedotto del Fiora per Scarlino e Follonica che richiede un abbattitore – è sempre lo stesso, come da analisi effettuate prima dalla ASL e dal 2002 anche dal gestore».