GAVORRANO – Il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha deciso. Alla guida del Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere resterà per un anno ancora il Comitato di gestione provvisoria che è rimasto in carica fino allo scorso 20 gennaio. Si tratta quindi di una proroga di 12 mesi rispetto all’assetto istituzionale che il geoparco ha avuto in questi ultimi anni.
A guidare il comitato sarà dunque il presidente Luca Agresti, mentre gli altri membri sono l’assessore regionale Anna Rita Bramerini in rappresentanza della regione Toscana, il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini, in rappresentanza dell’Unione dei comuni delle Colline Metallifere, Lidia Bai in rappresentanza dei sette comuni del parco, Tiziano Baldanzi in rappresentanza della provincia di Grosseto, Isabella Lapi in rappresentanza del ministero dei beni e delle attività culturali.
La firma del ministro è arrivata lo scorso 16 gennaio, ma la comunicazione ufficiale delle nomine è arrivata soltanto oggi.
Come indicato nel decreto del ministero e come è previsto dalla normativa, nel caso che lo statuto del Parco venga approvato prima della scadenza della proroga, e quindi prima del 20 gennaio 2016, il comitato si considera soppresso. In quel caso infatti decadranno le nomine e si dovrà provvedere a indicare i nuovi rappresentanti.
«Per noi – dice Luca Agresti, riconfermato alla presidenza – è un riconoscimento importante per il lavoro svolto fino a oggi e anche uno stimolo in più a continuare e completare il percorso che ci porterà alla approvazione, speriamo in tempi brevi, dello statuto del Parco. Un riconoscimento che riguarda tutto il comitato di gestione che è stato apprezzato anche a livello ministeriale. Una volta approvato lo statuto poi si aprirà un nuova fase e sia per me che per tutto il comitato sarà una grane soddisfazione».
Per questi incarichi, come accade ormai da qualche anno, non sono previste indennità quindi sia il presidente che i membri del comitato svolgono le loro attività istituzionali in modo gratuito.
Adesso tutti gli sforzi si concentreranno sullo statuto. Al momento la bozza che definisce il parco è al vaglio del Consiglio di Stato, poi dovrà essere definitivamente approvato dal ministero. Ci vorrà ancora qualche mese, ma sicuramente la partita dovrebbe chiudersi entro il 2015.