GAVORRANO – La società non ha preso molto bene il pareggio di domenica scorsa con il Villabiagio. Nonostante la settimana di sosta, dovuta al torneo di Viareggio, la squadra rimarrà a Gavorrano per sostenere più sedute di allenamento e salterà il riposo come era stato programmato. Se non è una punizione poco ci manca e ancora un volta, come era già accaduto in occasione del pareggio con la Pianese, il presidente Paolo Balloni, torna a parlare della sua squadra e non in termini entusiastici: «La società sta rispettando e onorando tutti i contratti. I giocatori, da parte loro devono fare altrettanto in campo. Quello che è accaduto con il Villabiagio è fuori da tutte le regole del calcio. In undici contro dieci per gran parte della gara, non siamo stati capaci di fare una tiro in porta degno di tale nome. Un pareggio arrivato in maniera rocambolesca, come ci capita spesso purtroppo. Il mister sta facendo un grande lavoro e la squadra si vede che è cambiata, ma le disattenzioni e la poca concentrazione sono ricorrenti e questo è per noi intollerabile. Il Villabiagio ha giocato come un squadra che ha voglia di salvarsi, aggressiva, decisa, lottando su tutti i palloni, non certo l’atteggiamento che abbiamo avuto noi. Non siamo contenti della prestazione. Non c’è l’umore adatto per vivere un campionato tranquillo».
«Il massimo dirigente del Gavorrano rincara la dose «Sono sincero, è stata una cosa inguardabile. Noi ci mettiamo tutte le attenzioni possibili, ma i giocatori non fanno altrettanto. Devo dire grazie al nostro allenatore che sta facendo miracoli, ma da parte dei giocatori non c’è ancora stata la risposta che vogliamo. Per questo motivo, stiamo valutando di prendere delle decisioni per tutelare i nostri interessi. In settimana ci ritroveremo con il consiglio e ne parleremo. Non ci sono attenuanti. Senza dimenticare le ammonizioni gratuite e le squalifiche che ci penalizzano tutte le domeniche. Qualcosa che non sta funzionando a livello mentale dei ragazzi. Per questo abbiamo deciso di annullare il riposo. Devono capire che non è tutto scontato. Gavorrano è una isola felice in un panorama calcistico che come tutti sapete non è dei migliori. Sono poche le società come la nostra. I giocatori lo sanno e vengono volentieri a giocare per noi. Ma chi non ci sta bene, basta che lo dica e se ne può andare quando vuole. Se rimane deve farlo alle nostre condizioni e deve onorare la maglia per cui gioca». Non resta ora, che attendere le decisioni della società.