di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
ORBETELLO – Calcinacci, tazzine, un sacco dell’immondizia da cui escono teste e diliscature di pesce e chissà cosa altro. È lo spettacolo poco edificante che offre la Laguna di Oprbetello in questi giorni, così come lo segnalano alcuni cittadini con la passione della pesca subacquea e come conferma anche l’assessore all’ambiente Mauro Barbini.
«Stamattina ci siamo trovati davanti a questo bello spettacolo sotto la banchina della spiaggetta. Cinque-sei sversamenti di calcinacci e in ultimo un bel sacco dell’immondizia pieno di carcasse di cefali sfilettati». Racconta sul proprio profilo Facebook un cittadini di Orbetello.
«Siamo stati allertati da un cittadino che già in passato ci aveva segnalato situazioni simili – conferma barbini – una persona molto collaborativa con cui abbiamo in mente, una volta giunta la bella stagione, anche una giornata di pulizia e sensibilizzazione proprio delle acque della Laguna. Ho mandato la Municipale a fare un sopralluogo e vedere se qualcuno avesse visto qualcosa».
In acqua sono stati gettati materiali di risulta che non sarà semplice togliere. «Dovremo far fare un sopralluogo ad una ditta specializzata, che ci dovrà fare un preventivo e poi daremo l’incarico. Ci vorranno 15-20 giorni e avrà un costo che pagheranno tutti i cittadini – prosegue Barbini -. Lì specie di notte è terra di nessuno, con scorribande notturne tanto che hanno già buttato giù alcune palizzate. Per questo stiamo valutando, anche con la municipale, di mettere alcune telecamere nei punti più a rischio».
Poi Barbini ricorda «Specie per i privati c’è la possibilità di portare sino a dieci sacchi alla cava della Coimar dove vengono smaltiti. Mentre così. Oltre alla difficoltà della rimozione, ci sono i residui di calcinacci, il materiale più minuto, che diventa quasi impossibile da tirare fuori. Per questo certe situazione non verranno più tollerate. Installeremo fototrappole o telecamere, con la Municipale implementeremo la vigilanza nei luoghi a rischio, inoltre ci appelliamo alla responsabilità dei cittadini, perché chi ha visto qualcosa si faccia avanti e anche ad avere maggior coscienza civica, perché questi costi, poi vengono spalmati su tutta la cittadinanza».
È rammaricato Barbini, anche se, specie per la raccolta rifiuti e lo spazzamento ritiene che la situazione sia migliorata molto. «Se si lascia un ingombrante fuori da un cassonetto non resta lì più di un giorno, viene immediatamente segnalato e rimosso». Questa azione ulteriore, pereò, ha un costo: un frigorifero alla destra e uno alla sinistra del cassonetto, ad esempio hanno un costo aggiuntivo. Peggiuo ancora se i cassonetti sono dallo stesso lato, perché diventa microdiscarica e la rimozione e lo smaltimento costano di più. Così anche per i sacchetti gettati fuori dai cassonetti. Un’azione che, ai più sembra quasi innocua e che invece ha costi enormi «La raccolta è meccanizzata, l’autista non scende dal camion, carica il cassonetto e lo rimette a terra. Se però ci sono rifiuti a terra passa il servizio freccia, che costa diverse decine di miglia a di euro all’anno in più sopra al servizio ordinario.