GROSSETO – Va in pensione dopo 50 anni di carriera in magistratura il procuratore di Grosseto Francesco Verusio, che ha coordinato le indagini della maxi-inchiesta sul disastro navale della Costa Concordia. Il giorno del congedo è fissato per il 17 gennaio. Verusio, comunque, seguirà ‘da spettatore’ la fase finale del processo che vede imputato Francesco Schettino.
“Avrò piacere di tornare a Grosseto per seguire la requisitoria dei colleghi sostituti – ha detto all’ANSA -, non per accanimento verso Schettino, e comunque a prescindere dalla sensazione che potrà avere l’imputato. Ma ci vorrei essere perché sarà il culmine di un lavoro complesso e difficile che ha visto la nostra procura fortemente impegnata. A gennaio 2012 ci fu il disastro, a fine anno chiudemmo le indagini”.
Verusio, 75 anni, romano originario di Benevento, primo incarico da magistrato nel 1965, è stato sostituto procuratore a Torino, poi a Cassino, quindi passò pretore a Roma dove ha coperto l’incarico di presidente di sezione del tribunale e successivamente procuratore aggiunto nella Capitale da dove poi, dopo otto anni in questo ruolo, ebbe il trasferimento a capo della procura di Grosseto, nel dicembre 2008. Cosa farà da pensionato lasciata la toga? “Il nonno, ho sei nipoti”, ha detto il procuratore. Intanto, già domani il magistrato coltiva un impegno che lo accompagna da sempre: seguire la partita della Roma, squadra di calcio di cui è tifoso.