GROSSETO – Prima hanno provato ad entrargli in casa e poi, dopo una decina di giorni, hanno svaligiato il suo ufficio, portando via computer e documenti. È amaro lo sfogo di Francesco Fadda, che ha subito due raid da parte dei ladri. Il primo la notte tra il 25 e il 26 dicembre scorso, quando i malviventi hanno forzato il portone di una sua abitazione di campagna, in località Le Case, vicino a Giuncarico, nel comune di Gavorrano, e la seconda volta a Grosseto, quando sono entrati nell’ufficio Facilecasagroup di cui è titolare.
Nel primo caso ad impedire che i ladri entrassero è stato un passante che chiudeva la porta dall’interno, ma il portone, di oltre 80 anni d’età, è stato pesantemente danneggiato. Nello stesso giorno tra l’altro i ladri hanno visitato le abitazioni di due vicini, portando via poco (si tratta di seconde case) ma danneggiando e mettendo a soqquadro tutto.
Il 7 gennaio, al rientro in ufficio da alcuni giorni di ferie, l’amara sorpresa «nell’orario della pausa pranzo tra le 12.45 e le 14.30 i malviventi hanno dapprima forzato la porta di ingresso con un piede di porco, dopo di che si sono impossessati di un computer HP praticamente nuovo (aveva appena un mese di vita) e di due cassette di sicurezza con documenti e archivi di lavoro, oltre che mettere sottosopra l’intero ufficio (foto sopra)».
Fadda si dice preoccupato «Un mio amico ha il bar in un centro commerciale di Grosseto ed i malviventi hanno effettuato un colpo nella sua attività nella sera il 28 dicembre. Ci chiediamo se le forze dell’ordine in questo momento particolare del nostro paese magari meritino di essere incrementate e non tagliate come accade». Se queste persone si accontentano di rubare archivi e un computer, o il fondo cassa di un bar «cosa farebbero di fronte ad una persona che magari vuole difendere il frutto del suo sudore e gli interessi della sua famiglia?».