SANTA FIORA – «Il sindaco è informato dei disservizi all’ufficio postale di Bagnore? E cosa intende fare?» è l’oggetto dell’interpellanza presentata dai consiglieri di opposizione Giacomo Albertini Riccardo Ciaffarafà e Paolo Vichi. L’ufficio, dicono, «da molto tempo è aperto al pubblico solo due giorni a settimana, cioè il lunedì e il venerdì. Lunedì 1° dicembre 2014, giorno di pagamento delle pensioni, l’ufficio pur essendo regolarmente aperto, non ha potuto erogare i pagamenti perché i terminali elettronici in dotazione all’ufficio stesso, erano guasti; così come non è stato possibile, da parte degli utenti, fare alcuna operazione tra quelle di competenza dell’ufficio postale. Inoltre, i cittadini hanno aspettato inutilmente dalle ore 8,00 alle 13,00 che le apparecchiature fossero riparate da un tecnico, che non sembrerebbe mai giunto in quell’orario».
«La cosa – prosegue “Un comune di tutti” – si è ripetuta venerdì 2 gennaio 2015, quindi non è stato possibile eseguire il pagamento delle pensioni, e che il lunedì 5 gennaio successivo, le apparecchiature in dotazione non erano in grado di elaborare alcune operazioni. Le apparecchiature elettroniche di quell’ufficio postale sono guaste ciclicamente e per periodi consistenti, tali da rendere l’apertura di due giorni a settimana, del tutto superflua».
I tre consiglieri di opposizione concludono chiedendo al sindaco «che azioni concrete ha intrapreso per la tutela dei cittadini. Come ha intenzione d’intervenire nei confronti della direzione provinciale delle Poste, per ottenere un servizio decoroso per la frazione e complessivamente per le altre frazioni del territorio, difficoltà analoghe avverrebbero anche alla Selva».