GAVORRANO – Il Gavorrano ha ripreso ad allenarsi nel giorno dell’Epifania. Niente riposo programmato, ma subito in campo dopo la brutta figura rimediata con la Pianese. Domenica i maremmani giocheranno di nuovo in trasferta con il Trestina e mister Nofri Onofri, non vuole perdere tempo e ha iniziato da subito a mettere sotto pressione i suoi ragazzi. La gara in terra Umbra diventa cruciale per i minerari. Il Trestina penultimo in classifica ha cambiato allenatore proprio in queste ore nel tentativo di dare una scossa a tutto l’ambiente e per questo motivo i padroni di casa saranno ancora più pericolosi. Tutto cose che il tecnico del Gavorrano sa benissimo in quello che rappresenta anche l’inizio del girone di ritorno.
Tornando a parlare della partita di Piancastagnaio, mister Nofri Onofri, prova a dare una spiegazione alla brutta prestazione, precisando di essere stato spiazzato dalla prova opaca della squadra: «Da quando alleno è sicuramente il momento più difficile, perché ancora non riesco a fare capire, quale è il mio modo di interpretare il calcio alla maggior parte dei miei giocatori. Eppure in questa squadra ci sono i giocatori più forti di altre squadre che ho avuto in passato. E’ un controsenso. Nel girone di ritorno dobbiamo cambiare marcia e giocare da Gavorrano, per quello che è l’organico. Sinceramente non mi aspettavo questa prestazione, dopo quello che eravamo riusciti a fare con il Siena».
«Con la Pianese è la peggiore prestazione da quando ci sono io – prosegue il tecnico -. Poi però abbiamo messo quel qualcosa in più, che ci ha permesso di raggiungere il risultato. Ho modificato anche il parco giocatori e dobbiamo sfruttarlo per quelle che sono le sue qualità. Ripeto, il complesso di squadra permette al singolo di fare la differenza. Se ragioniamo da squadra bene, altrimenti diventa difficile per tutti. Il campionato lo conosco, le difficoltà sono tante. Non possiamo interpretare così male le partite. Siamo stati sempre disordinati. Abbiamo sbagliato tanti passaggi. Abbiamo preparato la partita in un modo e l’abbiamo interpretata in tutt’altro modo, se poi ci metti anche gli errori dei singoli, il quadro della prestazione è completo. Di buono c’è stato che negli ultimi 15 minuti, la squadra ha tirato fuori l’orgoglio e la volontà nel tentativo di riacciuffare il pareggio. Si è visto che ci ha messo veramente l’anima e tutta la forza fisica di cui dispone. Se andiamo a vedere le azioni da gol, noi ne abbiamo avuto quattro e di queste due sono state trasformate in reti».
«Ci sono giocatori importanti che si devono mettere al servizio della squadra e devono capire che per poter raggiungere un obiettivo che non era previsto all’inizio dell’anno, c’è bisogno dell’aiuto di tutti, mettendosi a disposizione – conclude il mister del Gavorrano -. Bisogna badare al sodo. In questo momento non ci possiamo permettere di concedere niente a nessuno, perché siamo sempre in fondo alla classifica. Nel girone di ritorno dovremo fare più punti possibili per salvarci il prima possibile».