CINIGIANO – Una raccolta firme per denunciare «L’insostenibilità della manovra fiscale da parte del Comune di Cinigiano. Gli sprechi esistenti nella gestione del Comune e che, aumentando i costi di gestione pesano sugli abitanti. I vari meccanismi che hanno causato l’aumento delle tariffe IUC». Le firme, come sottolinea il consigliere della lista civica A/gente comune, Giovanni Barbagli, saranno consegnate al sindaco di Cinigiano Romina Sani durante una manifestazione che si svolgerà il 7 gennaio prossimo davanti alla sede del Comune.
«Con l’arrivo delle bollette della TARI (tassa sui rifiuti) l’intera pressione fiscale fatta dalle varie tasse (IMU,TASI,TARI) che vanno sotto il nome di IUC imposta unica comunale, arriva a livello ormai insopportabile per gli abitanti e per le stesse imprese, queste ultime costrette a pagare due volte la tassa sui rifiuti – prosegue Barbagli -, nonostante il pronunciamento nazionale che esclude i rifiuti artigianali e commerciali dalla tassa dei rifiuti speciali. A ciò si aggiungono anche balzelli nascosti. Questo quadro, di per sé già desolante ed insostenibile, porta la pressione fiscale del Comune di Cinigiano al 65 % della manovra del bilancio, i cittadini insomma sopportano l’intera macchina organizzativa del Comune. Ma tutto questo non è giusto, quando soprattutto assistiamo a sprechi continui». Conclude Barbagli.
Non si fa attendere la risposta del sindaco Romina Sani che oggi afferma «Le buone regole per l’amministrazione pubblica sono molto simili a quelle di una famiglia. Ai numeri però non si possono raccontare storie, novelle, leggende. Chi afferma che le tasse possono essere ridotte nell’attuale situazione di Bilancio del Comune mente sapendo di mentire, o afferma qualcosa di irrealizzabile pur di catturare il consenso che non ha avuto alle elezioni. Forse “A/gente comune” non ha letto il Bilancio con attenzione e li invitiamo a farlo con tranquillità. Non ha visto gli sforzi amministrativi che abbiamo fatto per rendere meno oneroso il peso della tassazione per i cittadini. A/gente comune continua a raccontare le novelle. Pensa ad un Comune proprietario del Campo dei Miracoli dove coltivare risorse finanziarie. Pensa ad un albero dove Pinocchio appenderà i suoi sogni per vederli realizzati. Pinocchio, nella favola raccontata da A/gente comune, è ancora un burattino bugiardo che sogna il paese dei balocchi. Sarebbe tempo maturasse. È un consiglio della Fata Turchina».