GROSSETO – «Le farmacie comunali restano tali e questo lo si deve al profuso impegno del Movimento 5 Stelle Grosseto ed i suoi attivisti che in questi mesi hanno raccolto firme, sensibilizzato l’opinione pubblica, organizzato convegni sul tema, ma soprattutto hanno presentato atti ufficiali in consiglio tesi a dimostrare l’assurdità del progetto di vendita avanzato fino ad oggi dal Comune di Grosseto». Così il portavoce del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, Giacomo Gori, sintetizza il pensiero dei pentastellati. «La richiesta del primo referendum della storia di questo Comune arriva dal Movimento 5 Stelle e la grande pressione mediatica ed istituzionale messa in atto ha fatto si che nessuna busta fosse aperta in seguito alla pubblicazione del bando da parte dell’amministrazione».
«È di qualche giorno la notizia che la Giunta capeggiata da Emilio Bonifazi dichiara ufficialmente la decisione di non procedere più con la vendita, giustificando tale scelta proprio con quelle argomentazioni che il movimento ha messo nero su bianco nelle mozioni presentate in passato – afferma Gori -. Adesso vogliamo sapere qual’è il piano di rilancio delle farmacie, quali sono i metodi di selezione della dirigenza e dei direttori, ma non ci limiteremo a questo».
«Sul futuro pubblico delle farmacie comunali pende sempre una spada di Damocle: la delibera di indirizzo approvata dal consiglio comunale all’inizio di tutta l’annosa vicenda. È per questo che abbiamo appena presentato una nuova proposta di delibera che vada ad annullare la precedente mettendo definitivamente la parola fine a questa brutta storia – concludono dal Movimento 5 Stelle -. Bravo sindaco Bonifazi. Aveva ragione Serafino Biagioni, noto ciclista pistoiese che dopo una vittoria al Tour de France disse: “A volte le querce fanno i limoni”».