di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
GROSSETO – Sono partiti questa mattina, da Grosseto, dalle Colline Metallifere, dall’Argentario, dall’Amiata, oltre 800 persone tra lavoratori, pensionati studenti, dalla sola provincia di Grosseto. Per la prima volta non solo pullman ma un lungo corteo di auto che si è messo in marcia di buon’ora per raggiungere Siena. I sindacati sono partiti dalla Lizza per andare in corteo fino a piazza Duomo (si parla di 10 mila persone) dove il comizio sarà chiuso da Sandro Santini, segretario territoriale area Uil Toscana sud e dal segretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati.
Sono tante però le testimonianze che si alterneranno tra queste una lavoratrice impiegata nei servizi in appalto (pulizie all’Ospedale di Arezzo), da Grosseto una dipendente della ditta MABRO, Catia Bardi, un insegnante di Sinalunga, un lavoratore della COOP, una dipendente di una concessionaria di auto di Siena, un lavoratore del settore laterizio lapideo, uno studente universitario, Marta Alfieri ex precaria delle Poste.
«C’è stata una grandissima partecipazione, oltre le nostre aspettative – afferma Claudio Renzetti segretario Cgil Grosseto – un clima buono, festoso, non abbiamo ancora i dati dalle aziende ma la percentuale di adesione è molto alta. Della sola Cgil sono partiti in 800 da Grosseto, ma abbiamo trovato altri maremmani ad aspettarci a Siena. siamo così tanti che la piazza non riesce a contenerci tutti. Questa è una contestazione dura ma correttissima ci sono tutti i negozi aperti, tutte le banche aperte, non abbiamo lasciato a terra nemmeno una carta. questa è la Cgil»
Anche la Rete degli Studenti Medi di Grosseto ha preso parte allo sciopero generale indetto dai sindacati CGIL e UIL per il giorno 12 Dicembre ,con mobilitazioni indette in molte città universitarie d’Italia. «La partecipazione degli studenti alla mobilitazione in piazza è un’occasione per confrontarsi e manifestare il dissenso verso alcune conseguenze che il Jobs Act comporta sull’amministrazione provinciale delle politiche studentesche. Ne è un esempio la nuova gestione delle borse di studio la cui erogazione verrà fortemente compromessa. Scendiamo in piazza per un diritto allo studio accessibile a tutti e per esplicitare il nostro disappunto riguardo alcuni provvedimenti che sono stati presi e che risultano lontani dalle prime necessità degli studenti – afferma la coordinatrice Sara Giannessi -. Siamo stufi di una politica che punta a tagliare su una parte fondamentale per il nostro futuro: l’istruzione!»
Ad accompagnare il corteo due gruppi musicali: la Bandao e la Fantomatik Orchestra.
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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