FIRENZE – In attesa di conoscere se il Pd seguirà la via delle primarie per scegliersi il candidato governatore, l’anti Rossi c’è già. Si chiama Luciano Modica, sostenuto in gran parte dai “civatiani” che da tempo spingono per poter fare le rpimarie anche in Toscana in vista del voto della primavera del 2015.
Già rettore dell’università di Pisa e senatore Pd in passato con il ruolo di sottosegretario nel governo Prodi, Luciano Modica ha ufficializzato la sua “discesa in campo”, più che altro una disponibilità, che in tanti stavano aspettando, a scontrarsi con il big designato Enrico Rossi.
Esistendo adesso una alternativa credibile, sarà più difficile per il Partito democratico rinunciare al gioco delle primarie. La decisione, se scegliere il candidato governatore con la consultazione popolare, dovrebbe arriva a giorni. Ad esprimersi sarà l’assemblea regionale intorno al 10 di dicembre.
Poi inizierà la corsa, da parte dell’area Civati del partito, alla raccolta di firme e consensi. D’altra parte proprio Rossi si era già reso disponibile a misurarsi con le primarie e a questo punto potrebbe anche essere un’opportunità in più per iniziare una lunga campagna elettorale che si concluderà con il voto nel 2015. Chiunque esca vincitore dalle primarie avrà infatti la possibilità di girare la Toscana, preparare un programma ascoltando i territori e magari tessere, fin da subito, nuove alleanze. Perché Modica potrebbe non essere soltanto il candidato civatiano, come lo stesso accademico ha già voluto evidenziare, ma potrebbe diventare il riferimento di un’area più vasta che guarda a tutta la sinistra del Pd. E in Toscana non è cosa da poco.