MANCIANO – Nel comune di Manciano c’è preoccupazione. Dopo il riconoscimento dello stato di “Emergenza nazionale”, arriva una brutta notizia per le casse di uno dei comuni più colpiti dall’alluvione. L’allarme lo lancia l’assessore Giulio Detti che teme una situazione insostenibile dopo la decisione di tagliare al bilancio comunale circa 530 mila euro per via dell’applicazione dell’Imu anche ai terreni agricoli.
«Nel decreto sull’emergenza nazionale- scrive Detti -, che accogliamo con favore, dovrà essere necessariamente eliminato questo ulteriore taglio. La questione ha anche risvolti giuridici, perché è palesemente illegittimo tagliare risorse (qui si parla di un taglio superiore al 70%) ad ente locale quando il bilancio ormai è chiuso (ultimo assestamento fatto Venerdì) sulla base di un decreto non pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ciò diventa assolutamente surreale se si considera lo stato di emergenza regionale già dichiarato e quello nazionale prossimo alla dichiarazione. Come si possono tagliare 530 mila ero ad un comune alluvionato?».
Una domanda che Detti vuol far diventare un vero e proprio appello contro i tagli. «Occorre un intervento immediato del governo e noi lo chiederemo immediatamente e con forza».
«In sostanza, si dovrà pagare l’Imu – spiega ancora Detti – sui terreni agricoli, ma lo stato retroattivamente ha tagliato ai comuni. Sono risorse ingentissime per tutti i comuni maremmani. Considerando anche l’alluvione è una cosa vergognosa».
Il rischio insomma è quello che oltre ai danni Manciano debba subire anche la beffa di tagli a risorse importanti soprattutto in momento in cui oltre alla crisi economica e all’alluvione, a mettere i bastoni tra le ruote ai piccoli comuni, arrivi anche la spending review.