PIOMBINO (LI) – Un primo passo per il futuro del polo siderurgico di Piombino è stato compiuto. Per la Lucchini si aprono le porte della Cevital, il gruppo algerino, che ha presentato l’offerta ritenuta più vantaggiosa.
In particolare, come spiega il presidente della regione Enrico Rossi, «Piombino tornerà a produrre acciaio, saranno investiti 400 milioni per realizzare 2 forni elettrici e un nuovo laminatoio, bonificati i terreni e avviate le produzioni di biodisel, olio vegetale e mangimi».
«Entro 2 anni – aggiunge Rossi – tutti gli operai della Lucchini torneranno al lavoro». Un risultato, conclude Rossi che è stato possibile grazie alla «lotta di lavoratori, Regione e Comune a Piombino» e che ridà speranza di crescita e sviluppo del territorio.
Una notizia positiva che avrà ricadute dirette e indirette anche sull’economia della provincia di Grosseto vista la vicinanza di Piombino a tutta l’area delle Colline Metallifere e del Golfo di Follonica.