SCARLINO – Prima riunione a Scarlino per la Consulta dell’ambiente convocata per discutere le problematiche legate alla radioattività rilevata nel corso dei controlli sull’autorizzazione integrata ambientale (Aia) dello stabilimento Tioxide eseguiti nel settembre 2013.
Alla riunione hanno partecipato il dipartimento Arpat e il dipartimento di prevenzione Asl, che hanno illustrato gli eventi e la cronistoria degli accertamenti, per i quali è attualmente in corso un’indagine della procura della Repubblica.
Le verifiche ispettive si sono concentrate nello specifico sull’area dei filtri Moore.
In merito ai gessi rossi destinati al ripristino ambientale o al conferimento a discarica, come è emerso durante la consulta, il monitoraggio ambientale della radioattività in fase di svolgimento da parte di Arpat nei siti di smaltimento dei gessi rossi (Casone e Montioni), «sta confermando un livello di radioattività nella norma, inferiore a quello della maggior parte delle rocce, suoli e materiali da costruzione».
Asl e Arpat hanno affermato che dal febbraio 2014 la Tioxide risulta essere in regola in base alle normative ed autorizzazioni vigenti e hanno mantenuto il prescritto riserbo sugli argomenti per i quali sono in corso le indagini da parte della magistratura.
I partecipanti hanno potuto richiedere agli enti chiarimenti e delucidazioni in merito alla radioattività in generale, alle norme che ne regolano i controlli e l’entità degli stessi.
L’incontro si è pertanto chiuso con la certezza e la consapevolezza di avere offerto un importante momento di confronto e di aver ricevuto le dovute informazioni.