di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – E’ il giorno della protesta per i lavoratori di Eurovinil. Il corteo composto da dipendenti e rappresentanti del sindacato è partito da via Senese, sede dell’azienda, con destinazione piazza Dante. Chiara l’intenzione di far sentire la propria voce nel tentativo di richiamare attenzione sulla vicenda e magari provare a salvare il salvabile. Ne sono consapevoli i lavoratori che già a marzo, avevano subito la decisione della proprietà di spostare la produzione all’estero con un taglio drastico del personale con 87 esuberi in azienda su un centinaio di unità presenti in fabbrica.
Qualcuno di loro ha già staccato la spina con l’Eurovinil, soprattutto tra gli ingegneri assunti in azienda, che hanno trovato una nuova collocazione sul mercato. Per gli altri, ovvero la maggior parte delle persone con un contratto, non è così semplice o, per lo meno, non si sono aperti spiragli utili a voltare pagina. E’ quindi il tempo della lotta per la difesa dei propri diritti, efficace o vana che sia, è il momento di scendere in piazza. La vertenza appare tra le più difficili da gestire anche da parte del sindacato, non tanto perché sia complessa, anzi, qui è tutto piuttosto chiaro e semplice. La proprietà ha fatto una scelta che va anche al di là di una crisi economica in grado di fagocitare tutto ciò che trova sulla sua strada. Per questo la battaglia da portare in piazza appare difficile da vincere, anche se resta l’ultima carta da giocare, per cercare di difendere con le unghie e con i denti il posto di lavoro legato a una delle eccellenze produttive del territorio. Domani, la Maremma, potrebbe svegliarsi e scoprirsi ancora più povera.
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