di Sabino Zuppa
ALBINIA – Avanti di gran lena i lavori sul ponte della Radicata e quasi al termine il taglio dei grandi pini e lo scasso preliminare del primo lotto della via Maremmana ad Albinia, tanto che la prossima settimana dovrebbe cominciare l’attacco al secondo lotto della via principale della frazione, quello centrale.
Questo l’attuale status dei lavori pubblici della ricostruzione post alluvione che sono tanto attesi dalla popolazione e che aspettano il passaggio dell’ennesimo guasto meteo annunciato per provare a cambiare passo ed avviarsi verso la conclusione. Sul primo tratto della via principale di Albinia, ormai, rimangono solo un paio di grandi pini davanti alla chiesa, dopo i quali sarà terminato il taglio delle piante di quella parte, mentre proseguono spedite le operazioni di scasso della strada per gli interventi su fognature e quant’altro.
Questa mattina si è svolta una nuova riunione in Comune, tra l’assessore ai lavori pubblici Mario Chiavetta e la ditta Litterio incaricata dell’intervento: «Siamo soddisfatti di come stanno procedendo le operazioni e questo ci ha indotto a pianificare l’inizio degli interventi anche nel terzo lotto – spiega l’assessore lagunare – tutto questo nell’ottica di alleviare i disagi alla popolazione di Albinia e provare a liberarla dei cantieri il più presto possibile. Certo ci vorrà del tempo, durante il quale dovremmo essere assistiti dalle condizioni metereologiche ma, se questo ritmo potrà continuare spedito, sono sicuro che faremo un bel lavoro per la popolazione e per i commercianti. Proprio con questi ultimi abbiamo concordato una riunione per venerdì mattina e – insiste Chiavetta – ancora una volta sarà nostra premura ascoltare le esigenze degli imprenditori con l’obiettivo di accontentarli per quanto ci sarà possibile».
Da qualche giorno è cominciato anche l’intervento sul ponte della Radicata, un evento attesissimo dagli abitanti di quella zona che, se non ci saranno ulteriori esondazioni del fosso, dovrebbe risolversi in tempi ragionevolmente brevi. Due grandi escavatori ci stanno lavorando alacremente: «Avevamo affidato ufficialmente i lavori già da tempo – dice Chiavetta – anche se nei giorni passati l’attenzione era stata tutta per gli alluvionati che necessitavano della nostra assistenza dopo gli eventi di metà ottobre. Per questo mi è sembrato giusto non spostare l’attenzione su questo intervento tanto atteso. E se la dita incaricata continuerà a lavorare bene, come sta facendo per adesso – conclude lui – credo proprio che i disagi degli abitanti di quella zona potranno terminare al più presto».