CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «All’indomani della recente approvazione del regolamento urbanistico del comune di Castiglione della Pescaia, esprimemmo soddisfazione per un atto atteso da molto tempo nel nostro territorio. Contemporaneamente non esitammo a denunciare il fatto che il percorso che aveva portato a quel risultato era stato poco partecipato e non aveva incluso tutte le forze politiche che sostengono l’attuale amministrazione. Per questo motivo dicemmo di non volerci assumere responsabilità su alcune operazioni su cui nutriamo molti dubbi come, ad esempio, quella del lotto della Santa Maria». Questo l’intervento da parte del circolo Sel di Castiglione che prende così le distanze dall’approvazione del regolamento urbanistico.
«Temiamo però che, oltre a quell’operazione di dubbia opportunità, all’interno del regolamento esistano elementi di forte criticità che rischiano di compromettere il territorio castiglionese, il suo ambiente ed il suo paesaggio. Ci riferiamo in particolare al territorio aperto, la parte più appetibile rimasta nel nostro comune, la parte che se non tutelata con attenzione rischia di diventare un’occasione di speculazioni dannose con nessuna conseguenza positiva per l’economia e l’occupazione – concludono da Sel -. L’Amministrazione comunale provveda immediatamente a rivedere questi elementi nel proprio regolamento prendendo a riferimento le norme inserite nei piani degli enti sovraordinati, elaborati dal centrosinistra prima che il “renzismo” si diffondesse anche tra gli amministratori grossetani, che rappresentano una garanzia per la tutela di un patrimonio collettivo, quale il nostro ambiente e il nostro territorio».