GROSSETO – Troppi crediti nei bilanci del comune. Questo l’appunto mosso dalla Corte dei Conti all’amministrazione grossetana. In questo caso i residui attivi (crediti che devono essere incassati dal comune e che spesso risalgono anche agli anni ’80) non dovrebbero superare una percentuale del 18% mentre nel caso di Grosseto, il riferimento è al bilancio del 2012, il dato è del 40%. Proprio su questo la Corte aveva chiesto delucidazioni e le spiegazioni sono arrivate oggi in consiglio comunale
«Da allora (il 2012, ndr) abbiamo lavorato – ha spiegato il sindaco Emilio Bonifazi – per ridurre questa quota e grazie ad alcuni aggiustamenti possiamo raggiungere oggi il 25%. Proprio il 20 ottobre scorso un report del Sole 24 ore ci pone al 37esimo posto in Italia per i residui attivi. I nostri conti sono in ordine».
La questione, viste anche le ultime novità e l’informativa che il comune ha inviato alla Corte, sarà comunque approfondita nei prossimi giorni in sede di seconda commissione.
«Aspettiamo la commissione per capire meglio – ha detto dai banchi dell’opposizione Giacomo Cerboni, capogruppo del Nuovo Centro Destra –. È ovvio che l’amministrazione che sta trattando crediti che derivano da anche da altre amministrazioni, ma è anche vero che avendo una quota molto alta di crediti questa rischia di mettere in sofferenza il bilancio. Bisogna quindi monitorare e capire bene la situazione. In questo momento io sono preoccupato».