MILANO – La notte più importante dell’anno per il campionato di bici a scatto fisso si è conclusa sabato scorso a Milano. A sfidarsi, professionisti delle gare su strada, specialisti delle competizioni su pista, corrieri in bicicletta e atleti urbani, tutti rigorosamente su bici prive di freni e a scatto fisso. La metropoli lombarda ha ospitato infatti l’ultima tappa del Red Hook Criterium Championship Series, competizione presentata da Rockstar Games, giunta alla 7a edizione e diventato l’urban race più spettacolare del mondo, capace di richiamare più di 250 corridori da 25 paesi diversi. Tra di loro anche Gianluca Scafuro, classe ‘80, atleta maremmano da tempo trasferitosi a Firenze, che l’anno scorso si è innamorato di questa specialità partecipando proprio alla tappa di Milano e che quest’anno ha deciso di prendere parte all’intero circuito, volando a New York in marzo e a Barcellona ad agosto. E la progressione è stata evidente, partendo da New York dove ha conquistato l’accesso alla finale dopo delle prove corse sotto un’epica tempesta; passando per la tappa spagnola di Barcellona in agosto su un percorso che non esaltava le sue caratteristiche, conquistava comunque l’accesso alla finale, riservata ai primi 75 migliori tempi, disputando una buona finale e arrivando a quest’ultima tappa di Milano con la consapevolezza di poter far bene. Semplicemente incredibile l’evento nel suo complesso, con una crescita sotto tutti gli aspetti, dal numero di partecipanti alla professionalità degli atleti, fattore che ha garantito un livello di spettacolo mai visto nel corso delle tre tappe.
La gara milanese ha riservato emozioni sin dalle batterie di qualificazione del pomeriggio, con gli atleti partiti subito molto forte per cercare il miglior posizionamento in griglia. Agonismo e pista umida hanno generato una serie di cadute, qualcuna anche grave. Per chi non l’ha mai visto, immaginarsi il Criterium è praticamente impossibile. A partire dalla finale, che si corre di notte, su un percorso di 1,27 Km da ripetersi 24 volte. Un tracciato che avvicina tantissimo la corsa agli spettatori, giunti sul percorso in più di settemila persone. Tutto intorno, una vera e propria festa: musica, birra, tatuaggi, barbe e occhiali vintage. Impressionante la gara maschile, scandita da un’andatura media altissima che ha tenuto incollati alla pista pubblico ed addetti ai lavori, affascinati da una delle competizioni più spettacolari di sempre. Alla fine il più veloce è stato Eduard Grosu, già primo lo scorso anno a Milano, a 20 centesimi dall’italiano Ivan Ravaioli. Terzo Julio Padilla, vincitore della tappa di Barcellona.
La vittoria finale del campionato è andata, per gli uomini, al francese Thibaud Lhenry, per le donne alla spagnola Ainara Elbusto Arteaga. Grande successo tutto italiano per il campionato a squadre Red Hook Criterium, con gli emiliani di Iride Fixed Modena primi assoluti. Gianluca si è ben comportato, scattato dalla 35esima posizione in griglia, autore di una buonissima partenza, si ritrovava a girare tra la 25esima e la 30esima posizione fino a metà gara quando un’accelerazione improvvisa davanti al gruppo provocava una frazionamento non più ricucibile con il gruppo dei 30 in testa a darsi battaglia e un gruppetto di 6 con Gianluca che in volata arrivava 35esimo a 43 secondi dal vincitore. Bilancio quindi positivo per questa’annata passata “senza freni” con la convinzione che il 2015 potrà esserlo altrettanto.