Isola del Giglio – Si aggrava il bilancio delle vittime del naufragio della Costa Concordia, la nave da crociera affondata nel mare di Isola del Giglio a pochi metri dal molo del porto. Le morti accertate sono sei dopo il ritrovamento nella notte di un altro corpo nella parte non sommersa della nave. Ancora non è stato identificato, ma dovrebbe trattarsi di un passeggero.
Il numero dei dispersi è ancora di 16, mentre i feriti sono 70. Le ricerche all’interno della nave sia nella parte emersa che sotto il livello di superficie del mare stanno continuando. Si teme per un peggioramento delle condizioni meteo che provocherebbe molti problemi alle operazioni di ricerca. Tra i i dispersi, come riportato da molte fonti giornalistiche, figurano anche un padre e una bambina di cinque anni.
Ieri sera sono state diffuse le generalità delle due vittime ritrovate domenica: Giovanni Masia, 86 anni, e Gual Guillermo, 69 anni. Nella giornata di sabato erano state identificate le prime tre vittime: la coppia di francesi, Francis Servel e Jean-Pierre Micheaud, e il peruviano, membro dell’equipaggio, Thomas Alberto Costilla Mendoza.
Le ricerche – Le ricerche sono state sospese. Le condizioni meteo avverse impediscono agli uomini impegnati nell’intervento sulla Concordia di operare in sicurezza. Secondo alcune fonti giornalistiche la nave potrebbe muoversi dal suo attuale assetto per il moto ondoso in aumento.
L’inchiesta – Proseguono le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Grosseto per fare luce sulle cause che hanno portato all’incidente della Concordia. Sono state recuperate le prime informazioni dalla scatola nera della nave. Rimane in carcere il comandante della nave Francesco Schettino. La ‘Costa Crociere’ in un comunicato ufficiale di ieri ha parlato di possibili «errori di giudizio» da parte del comandante.
La telefonata di Monti – Ieri il Presidente del Consiglio, Mario Monti, si è complimentato per la gestione delle operazioni di soccorso da parte della protezione civile e ha ringraziato per la generosità offerta dai cittadini dell’Isola del Giglio e di Porto Santo Stefano. Ha, inoltre, annunciato che proporrà al Presidente della Repubblica di concedere la medaglia al valore civile alla popolazione dei due Comuni per il loro encomiabile comportamento.
In basso il reportage fotografico curato da Samuele Cottini. Nelle immagini la Costa Concordia incagliata di fronte al porto del Giglio, le scialuppe della nave, i mezzi di soccorso a Giglio e a Porto Santo Stefano, le troupe televisive che seguono la cronaca giorno e notte.
(per ingrandire le fotografie cliccare sulle immagini)
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