SCARLINO – E’ in funzione dall’1 di luglio 2014, e dopo la fase di sperimentazione, è stato inaugurato il 3 ottobre il sistema di monitoraggio in continuo, della qualità delle acque del canale Solmine, con una centralina collocata a valle degli scarichi di Nuova Solmine, Tioxide, Scarlino Energia e del Depuratore di Follonica, per il rilevamento dei principali parametri chimico-fisici quali ossigeno, cloro attivo, pH, conducibilità, temperatura.
“In passato il controllo era periodico – spiega Patrizia Siveri, assessore provinciale all’Ambiente – e c’era il rischio del mancato monitoraggio su sversamenti occasionali e temporanei o sul surriscaldamento delle acque. Gli indicatori delle crisi erano le morie di pesci lungo il canale. Per garantire la qualità ambientale delle acque, e ovviare a questi eventi episodici, è stata inserita, tra le prescrizioni dell’Aia ministeriale e tra quelle dell’Aia rilasciata dalla Provincia, la richiesta di un sistema di monitoraggio in continuo del canale”.
Le aziende, durante il tavolo tecnico del 4 marzo 2014, hanno presentato un sistema di monitoraggio della tossicità on-line denominato itoxcontrol: monitoraggio sulla tossicità mediante organismi bioindicatori -Vibrio fischeri, che ha ricevuto il parere favorevole da parte degli Enti.
Il sistema proposto consente di effettuare misure di tossicità mediante l’utilizzo di batteri marini luminescenti con una metodologia ormai consolidata nel campo dell’ecotossicologia. I batteri luminescenti sono utilizzati per valutare la tossicità delle acque di scarico, così come riportato anche nella normativa nazionale. Ora tutto avviene in tempo reale e costantemente con un un sistema automatico in grado di saggiare le acque del canale con una frequenza variabile da 15 a 30 minuti.
I costi della centralina e della sua gestione sono a carico delle aziende che utilizzano il canale per gli scarichi, ovvero Nuova Solmine, Tioxide, Scarlino Energia, e in parte sono sostenuti da Acquedotto del Fiora, in quanto gestore del depuratore. ”
“C’è da evidenziare un dato positivo – conclude Patrizia Siveri – nel 2014 non sono state registrate le morie di pesci che purtroppo si sono verificate nel 2013, questo significa che c’è stata una maggiore attenzione da parte delle aziende.”
IL CANALE SOLMINE
Il Canale Solmine prende il nome dalla Società Nuova Solmine, la concessionaria che lo gestisce sin dalla costruzione, a partire dagli anni ’60 del secolo scorso. E’ localizzato al confine tra i comuni di Scarlino e Follonica in località Puntone. Il Canale è artificiale e riceve le acque di scarico del complesso industriale del Casone di Scarlino e le acque reflue urbane del “Depuratore di Campo Cangino” in Follonica.