di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Dieci nomi per la provincia. Il Pd ha presentato ufficialmente la lista dei candidati al consiglio provinciale e la candidatura a presidente di Emilio Bonifazi. I dieci candidati, già anticipati dal nostro giornale alcuni gironi fa, hanno trovato conferma e sono: Andrea Benini, sindaco di Follonica, Elisabetta Iacomelli, sindaco di Gavorrano e unica esponente socialista, Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia,Daniela Piandelaghi, capogruppo Pd in consiglio comunale a Grosseto, Pietro Migliaccio, consigliere comunale Pd a Grosseto, Marco Galli, sindaco di Manciano e Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora. Le altre candidatura di “non sindaci” sono: Simona Marianelli, consigliere Magliano in Toscana, Romina Naldi, consigliere comunale Campagnatico,Gianluca Corbelli, consigliere comunale di Scansano.
La lista nasce da un accordo tra Pd e Psi perché, come spiegato anche dai due segretari provinciali Barbara Pinzuti e Francesco Giorgi, «di fatto è una conseguenza della linea politica consolidata in provincia basata sulle forze riformiste che governano insieme in molti comuni del territorio». Diverso invece il discorso per Sinistra Ecologia e Libertà che infatti ha presentato una sua lista autonoma. «Con Sel – ha spiegato la Pinzuti – l’accordo non è stato possibile. C’è stato un confronto, ma di fatto sono stati due i motivi che non hanno portato ad un progetto unitario: le differenze programmatiche, come per esempio la questione della gestione dei rifiuti o la posizione sull’autostrada (per Sel c’è la netta contrarietà mentre per il Pd un “‘sì” condizionato, ndr) e la candidatura di Emilio Bonifazi a presidente». Il sindaco di Grosseto è sostenuto da una maggioranza che non comprende Sel e «questa è stata una causa ostativa sia per noi, ma poi anche per Sel» ha aggiunto la Pinzuti «alla formazione di una possibile lista unitaria».
Ma al di la delle alleanze qualche mal di pancia per la scelta die candidati si è avuto anche in casa Pd. Tra tutti le perplessità espresse dal sindaco di Capalbio Luigi Bellumori che aveva dato la sua disponibilità a entrare in lista. «Rispetto alle polemiche di questi giorni – ha aggiunto ancora la Pinzuti – è necessario chiarire che bisognava comunque fare una cernita. A rappresentare la zona sud della provincia abbiamo scelto il sindaco di Manciano Marco Galli. Due candidature potevano generare il rischio di non avere rappresentanti di un0area così importante della provincia. Ringraziamo comunque Bellumori della disponibilità. Lui resta una risorsa di questo partito».
Ma di pancia, dicevamo, che secondo i dirigenti di via Svizzera, non dovrebbero portare però a voti strani o al fenomeno dei “franchi tiratori”: «il squadro si è ricomposto e sulla lista adesso c”è unità».
Per eleggere consiglio e presidente si voterà domenica 12 ottobre e a questo punto pare scontata l’elezione a presidente del sindaco di Grosseto, perché come detto è l’unico candidato in campo. «Lavoreremo per dare una impostazione alla provincia che non sia “grossetocentrica” – ha spiegato Bonifazi -. Ci sarà molto da fare anche perché nella prima fase dovremmo approvare anche il nuovo statuto dell’ente. Ci saà poi anche da definire quali funzioni dovrà svolgere la provincia. Tutto questo lo faremo tenendo conto di tutte le aree della Maremma che ha un territorio vasto e merita un’attenzione particolare nelle politiche locali senza privilegiare qualcuno rispetto ad altri. Grosseto insomma non sarà un comune privilegiato, ma un ‘primus inter pares’».
Al programma collegato alla lista ha lavorato anche il presidente uscente Leonardo Marras. «Abbiamo indicato nel programma – ha detto Marras – quella che dovrà essere la linea politica del nuovo ente. Poi saranno presidente e consiglio a lavorare sui progetti concreti da portare avanti».