ORBETELLO – Sono oltre 2500 persone che in appena un mese di attività sono salpate a bordo di “Navebus”, il bus sull’acqua che mette in collegamento Orbetello con la Giannella. Si tratta di un servizio di trasporto pubblico sull’acqua, promosso dal Comune in collaborazione con “I pescatori di Orbetello”; un esperimento che ha consentito ai residenti e ai turisti di lasciare la macchina a Orbetello o a Giannella e di spostarsi in battello, evitando il traffico e godendo delle bellezze naturali della laguna. Il progetto rientra nel più vasto piano comunale di mobilità sostenibile per l’attivazione di una viabilità alternativa e di sistemi di trasporto intelligente.
“Con la fine della stagione si conclude anche questa prima sperimentazione di Navebus e possiamo dire con un grande successo – dice Monica Paffetti, sindaco di Orbetello –. Navebus è una mobilità dolce che non solo permette di decongestionare il traffico sulla strada nei mesi estivi, ma consente ai residenti di riappropriarsi della loro Laguna e ai turisti di avere un punto di vista diverso del nostro incantevole territorio”.
In linea con gli obiettivi del piano comunitario per progetti innovativi “Horizon 2020”, Navebus è un primo ma significativo passo di un’azione molto più ampia, partita dall’adesione di Orbetello al Covenant of Mayors (Patto dei Sindaci). L’approvazione del piano di energia e mobilità sostenibile ha permesso ad Orbetello di essere selezionato nel circolo delle città innovative della rete Europea Tide (Transport Innovation Deployment Europe), che promuove la diffusione di mobilità sostenibile, elettrica, multimodalità.
“Navebus è un servizio che ama la natura – commenta Pierluigi Piro, presidente della cooperativa I Pescatori – e che sarà messo a regime la prossima estate, dopo la sperimentazione di questo mese. Un servizio che, però, arriva da un passato lontano, quando i barchini dei pescatori traghettavano i compaesani da una parte all’altra della Laguna. Oggi tutto questo non è soltanto un racconto nostalgico ma un mezzo di mobilità sostenibile che fa di questa nostra esperienza una realtà innovativa”.