GROSSETO – Il suo nome era Liberale Scotti, ed era un patriota maremmano che, a soli 14 anni, partì volontario per unirsi alle truppe di Giuseppe Garibaldi. In suo ricordo questo pomeriggio il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e la famiglia, rappresentata da Giuseppina Scotti, hanno scoperto una una lapide in ricordo del patriota nato a Grosseto nel 1851. Unitosi alle truppe di Garibaldi, ben presto assunse il ruolo di “caporal furiere” e nel 1867 partecipò alla battaglia di Mentana per liberare Roma. Cosa questa che gli valse la “medaglia de’ benemeriti della liberazione di Roma”. Nella lapide, sistemata in via Mazzini 119 proprio accanto alla sua abitazione viene ricordato come “figura appassionata di patriota garibaldino, combattente a Farnese e Mentana, testimone della fede nei grandi ideali che hanno fatto l’Italia. Nato in questa casa il 27 Settembre 1851”. La targa, che riporta gli stemmi della città di Grosseto e della famiglia Scotti, è stata realizzata con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale in memoria di un grossetano che ha creduto nella libertà di pensiero, negli ideali della patria e della propria storia, anteponendoli alla sua stessa vita. Nell’occasione è stata inoltre esposta la camicia rossa originale dei garibaldini ed alcuni cimeli conservati dalla famiglia.