FIRENZE – “Entro la fine dell’anno il 70% dei pendolari toscani viaggerà su treni moderni come i due Vivalto che presentiamo oggi. L’arrivo dei due nuovi treni a due piani rappresenta un nuovo passo avanti verso un miglioramento del materiale rotabile per il quale la Regione si sta impegnando al massimo in termini di investimenti”. Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha salutato il “varo” dei due nuovi Vivalto che da lunedì prenderanno servizio sulle linee toscane.
La cerimonia di consegna è avvenuta stamani a Firenze, alla stazione di Santa Maria Novella, alla presenza, oltreché del presidente, dell’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e dell’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano.
Con i due nuovi treni Vivalto salgono a 130 le carrozze a doppio piano di nuova generazione in dotazione alla flotta toscana di Trenitalia. Entro dicembre 2014, con la consegna di altre 20 vetture, sarà completata la fornitura programmata nell’ambito del contratto fra Trenitlia e Regione, di 150 carrozze. Un numero che consentirà di raggiungere l’obiettivo del 70 per cento di corse garantite da materiale rotabile nuovo e moderno, così come annunciato da Rossi.
Una percentuale che andrà crescendo anche nei mesi successivi: entro l’anno, infatti, ha comunicato ancora Rossi, sarà indetta la gara e nel giro di pochi mesi inizieranno le forniture per i 10 treni diesel che la Regione ha acquistato attingendo alle risorse del proprio bilancio: “I treni diesel – ha detto il presidente – entreranno in funzione sulle tratte cosiddette ‘minori’, come la Pisa-Aulla, o la Grosseto-Siena (che verrà riaperta) e sulle altre altre tratte non elettrificate a dimostrazione che è nostra volontà non smantellare neanche un minimo tratto del sistema ferroviario regionale”.
Il presidente ha poi voluto evidenziare che gli investimenti della Regione per il miglioramento del servizio riguardano non solo i treni ma anche i binari: in particolare ha ricordato l’investimento che consentirà di realizzare il raddoppio dei binari sulla Lucca-Pistoia. “Attualmente – ha spiegato – per percorrere gli 82 km di linea da Pisa a Firenze ci vogliono circa 50 minuti, per i 78 km di linea che separano Lucca da Firenze, ci vuole almeno il doppio. Il raddoppio della Lucca-Pistoia permetterà di sanare questo squilibrio costituendo una vera rivoluzione per i trasporti ferroviari in Toscana. E’ un impegno enorme quello che ci siamo assunti: dei 456 milioni stanziati, 220 sono a carico del governo, 236 della Regione: di questi ultimi 36 sono già stati attivati per il superamento dei passaggi a livello”.
“Stiamo facendo molto – ha proseguito Rossi – i cittadini ci chiedono ancora di più. Diversi mi interpellano per intervenire sul tratto Granaiolo- Firenze della Siena- Firenze. Stiamo verificando la possibilità di poter trovare investimenti, anche se molto dipende dal patto di stabilità. Ma a questo proposito vorrei lanciare una proposta: ultimamente è capitato più volte che alcuni ‘writers’ abbiamo utilizzato per le loro scritte le carrozze dei treni in varie parti della regione. Ebbene, io invito cittadini e comitati che sono sempre attivi in quest’ambito a denunciare questi atti: con i soldi risparmiati a ripulire i treni dalle scritte sono convinto si potrebbe far partire un primo mutuo e mettere a posto la Granaiolo- Empoli”.
In ultimo il presidente ha voluto ricordare lo stato dell’arte del contratto di servizio ponte con Trenitalia, un contratto quinquennale che dovrà permettere di arrivare alla gara per l’affidamento del servizio. Rossi ha ribadito e puntualizzato le richieste della Regione:”Vogliamo che Trenitalia ci presenti un programma di miglioramento continuo in tema di puntualità dei treni. Li continueremo a monitorare uno per uno, tratta per tratta, e se ogni anno ci sarà stato un miglioramento nella regolarità, siamo anche disposti a introdurre un meccanismo di premialità per il conseguimento del risultato; ma se questo miglioramento non ci sarà la penalità non si ridurrà a una multa ma sarà molto più pesante”.
Altra condizione decisiva per la stipula del contratto – ha aggiunto Rossi – è che i treni regionali abbiano la precedenza sui treni ad alta velocità nelle tratte interessate: “Così sta scritto nell’accordo nazionale tra Trenitalia e Rfi, così nei nostri contratti. Quindi non chiediamo niente di strano, ma il semplice rispetto delle norme. La questione delle tracce sarà risolta quando entrerà in funzione il sottattraversamento di Firenze ma fino ad allora è necessaria l’applicazione di questa norma oggi spesso disattesa e causa per questo di numerosi casi di ritardo dei treni regionali. Questa per noi è una condizione pregiudiziale alla firma del contratto”.