di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Parte con la “Serata Analcolica” la campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune di Grosseto assieme a Coeso. L’appuntamento fissato per il 27 settembre, nel centro storico, sarà una serata dedicata ai giovanissimi, ai tanti ragazzi che essendo minorenni non possono bere alcolici, ma anche agli over 18 con un messaggio mirato a far comprendere l’importanza del divertimento consapevole. Nell’ambito della serata, che prenderà il via alle 19 e si chiuderà a mezzanotte, si potrà anche scegliere il miglior cocktail analcolico e il bar che lo avrà prodotto riceverà in premio un riconoscimento dall’amministrazione comunale. La serata ha avuto il sostegno di Ascom Confcommercio e Confesercenti attraverso i loro enti bilaterali si occuperanno di sensibilizzare gli esercenti della città per partecipare alla serata analcolica. E allo stesso tempo si impegneranno a promuovere alcune lezioni di formazione per i barman, nelle settimane che precedono la serata. Negli esercizi commerciali verrà affisso un cartello che lo indicherà come locale che partecipa alla serata e tutti i nomi dei locali aderenti all’iniziativa verranno pubblicizzati. «Nessuno proibizionismo, nessun tentativo di incidere sul consumo di bevande alcoliche – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Antonella Goretti -. Questa serata, inserita in un più ampio progetto educativo rivolto ai bambini e ai ragazzi, vuole essere tutto tranne che un divieto. I limiti d’età del resto ci sono già e sono quelli previsti dalla normativa nazionale. La serata analcolica vuol invece essere proprio un’occasione di divertimento anche per chi, complice l’anagrafe, potrebbe sentirsi emarginato dal divertimento serale».
Lo sviluppo del progetto “Giovani, alcol e stili di vita”, che avrà una durata di almeno 5 anni, è stato necessario individuare scientificamente i determinanti e gli indicatori per misurare la condizione di salute dei giovani grossetani allo stato attuale e i cambiamenti che le varie azioni progettuali dovranno, sul lungo periodo, portare. Il progetto intende rivolgersi in primo luogo ai ragazzi e ai bambini e, attraverso loro, alle famiglie, coinvolgendo gli istituti scolastici e tutte le agenzie formative in modo che nel tempo la popolazione giovanile sia più consapevole e meno strumentalizzata da esigenze di mercato che promuovono stili di vita scorretti e dannosi. «I ragazzi hanno bisogno di sostegno e vicinanza – dichiara il sindaco Emilio Bonifazi – e gli episodi anche di degrado che si registrano in città ne sono la prova. Prima ancora che condannare quando siamo di fronte a dei minori dovremmo fermarci a riflettere su come intervenire per aiutarli a superare comportamenti che nuocciono prima di tutto agli stessi ragazzi».
«Il progetto – osserva il direttore del Coeso, Fabrizio Boldrini – rientra nelle azioni strategiche che la Società della Salute, di concerto con gli enti del territorio, porta avanti per rendere più consapevole e, di conseguenza, più sana la nostra comunità. Il Comune di Grosseto ha deciso di avviare il proprio progetto partendo dalla sensibilizzazione contro l’uso di alcol perché ricerche recenti hanno dimostrato che pur essendo rimasto invariato negli anni il consumo medio di alcol nei grossetani dai 14 ai 19 anni, questo è pur sempre un po’ sopra la media regionale. Il giovane grossetano assume in media 14,2 grammi di alcol al giorno e si è diffuso, inoltre, il fenomeno del binge drinking, ovvero l’assunzione di 5 o più bicchieri di alcolici in un’unica occasione». Dopo la serata del 27 settembre e in base anche ai suoi esiti, l’Amministrazione comunale e la Giunta del Coeso presenteranno l’esecutivo del progetto, con il dettaglio delle azioni che potranno essere estese anche agli altri comuni dell’area grossetana.