GROSSETO – “Autoproduzione di energia elettrica per abbattere i costi della bolletta idrica e le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera”. È questa l’idea che sarà lanciata da Acquedotto del Fiora nell’ambito dell’incontro “La via della green economy: innovazione, lavoro e qualità” in programma domenica 17 agosto alle 19.30 all’interno di Festambiente. All’iniziativa, coordinata da Lucia Venturi di Greenreport, parteciperanno Stefano Ciafani vicepresidente Legambiente, Emanuel Cerciello assessore alle PMI del Comune di Grosseto, Andrea Di Stefano responsabile comunicazione Novamont, Tiberio Tiberi presidente Acquedotto del Fiora spa, Giovanni Corbetta direttore generale Ecopneus, Edgardo Reggiani di Ecologia Soluzione Ambiente, Carlo Innocenti sales manager ABB Product Group Solar, Andrea Poggio presidente Fondazione Legambiente Innovazione e Luciano Carapelli presidente Fondazione ITS Energia e Ambiente.
Nel 2013 la spesa per l’energia necessaria al funzionamento dei quasi mille impianti gestiti da Acquedotto del Fiora è stata – come riportato nell’ultimo “Bilancio di sostenibilità” – di oltre 10 milioni di euro, rappresentando la seconda voce di costo all’interno del bilancio dopo quella relativa al personale. Si tratta di un dato in linea con quelli rilevati nel 2012 da Terna sui consumi di energia elettrica nel sistema idrico integrato nazionale, secondo cui il valore medio dell’incidenza del loro costo sul fatturato si attesta intorno al 15%. Su questa voce di costo Acquedotto del Fiora sta lavorando da tempo, come confermato dal fatto che nell’ultimo quinquennio (2009-2013) i consumi di energia sono stati ridotti da 67 a 57 gigawatt orari all’anno, nonostante l’aumento da 871 a 936 degli impianti gestiti. Complessivamente tale efficienza energetica ha comportato una riduzione delle emissioni in atmosfera di oltre 3.700 tonnellate di anidride carbonica, valore che sale a 6.700 tonnellate (corrispondenti alla capacita di assorbimento della CO2 di circa 750 ettari di foresta o di oltre mille campi da calcio), se rapportato al dato dell’esercizio 2005 come riferimento iniziale.
“Consumi energetici nell’ordine dei 57 gigawatt orari all’anno rappresentano comunque un consumo importate che oltre al tema dell’efficientamento pone anche la questione dell’autoproduzione da fonti rinnovabili e pulite – spiega Tiberio Tiberi, presidente di Acquedotto del Fiora – Per questo il gestore sta studiando soluzioni di generazione elettrica che sfruttino l’energia potenziale dell’acqua nelle tubazioni di adduzione per circa 7 gigawatt orari l’anno e soluzioni di generazione ibrida tra solare e minieolico da installare in 300 siti dove si trovano impianti di depurazione di pompaggio per oltre 42 gigawatt orari l’anno. Il nostro obiettivo, per il quale stiamo lavorando con grande impegno, è di diventare un operatore ad emissioni zero; inoltre riducendo i costi sostenuti per l’energia elettrica potremmo utilizzare il risparmio così ottenuto per ridurre la tariffa a carico degli utenti”.