GROSSETO – La procura di Grosseto ha disposto una perizia sulla strumentazione che registra i dati delle immersioni, una sorta di ‘scatola nera’, utilizzata dai tre sub morti due giorni fa a largo di Grosseto. Intanto, ci sarebbe un indagato. Si tratta di un atto dovuto, di una “iscrizione tecnica”, viene spiegato dalla procura, a tutela dell’indagato, affinché possa nominare propri consulenti che assistano a perizie e autopsie. Autopsie che ci saranno domani. La perizia riguarda tutta l’attrezzatura: i risultati saranno noti nelle prossime settimane. Fra gli strumenti che saranno analizzati, anche quelli che registrano i dati dell’immersione: durata, soste, profondità, tempi.
Le perizie riguarderanno anche le bombole utilizzate dai sub morti alle Formiche di Grosseto e il compressore con cui sono state ricaricate, oltre ai computer che avevano per l’immersione, gli accertamenti tecnici disposti dalla procura di Grosseto e in programma domani. In mattinata giureranno gli esperti nominati dal magistrato anche per svolgere le autopsie. Le operazioni cominceranno nelle ore successive e già in giornata potrebbe emergere un quadro più preciso di quanto successo domenica nel mare della Toscana. Agli accertamenti i familiari dei tre sub potranno assistere con loro consulenti tecnici. Per questo è stato inviato loro dalla procura di Grosseto un avviso relativo all’inizio delle operazioni.