RISPESCIA – “Ho sempre pensato che la soluzione migliore per il Corridoio tirrenico sia quella dell’adeguamento dell’Aurelia. Con la crisi che stiamo attraversando, è chiaro che il progetto autostradale di Sat risulti antieconomico e non giustificabile rispetto agli attuali flussi di traffico.
Basti pensare che per il tratto a nord di Grosseto, utilizzando senza sostanziali modifiche l’arteria attuale, sottoporrebbe i residenti a un pedaggio molto più alto del resto delle altre autostrade del paese. In definitiva non ha senso stanziare 270 milioni di euro attraverso il decreto Sblocca Italia per un progetto sempre più ideologico e insostenibile. Meglio invece adeguare l’Aurelia”.
Ermete Realacci , presidente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici alla Camera ribadisce la sua posizione per il Corridoio tirrenico: opera prevista nel Decreto Sblocca Italia ma non finanziata durante l’incontro svoltosi ieri (venerdì 9 agosto) a Festambiente, il festival nazionale di Legambiente in corso di svolgimento nel grossetano.