GROSSETO – I cittadini che hanno iscritto i propri bambini/e presso una scuola dell’infanzia paritaria, privata o degli enti locali, avranno più tempo per la presentazione della richiesta di adesione al bando indetto dalla Regione Toscana sui cosiddetti “buoni scuola” 2014-2015. Il termine è stato infatti prorogato fino al giorno 15 settembre 2014.
Pertanto i cittadini interessati possono recarsi entro tale data presso gli uffici dei Servizi Educativi del Comune di Grosseto – via Saffi 17/c, per presentare la domanda a cui deve essere allegata la fotocopia dell’ attestazione ISEE relativa ai redditi 2013 e la fotocopia di un documento di identità in corso di validità. Le domande sono reperibili presso l’ufficio Servizi Educativi o scaricabili dal sito internet del Comune di Grosseto www.comune.grosseto.it. Si ricorda che gli uffici sono aperti tutte le mattine, dal lunedì al venerdi dalle 10 alle 12,30 e nei pomeriggi di martedì e giovedì, dalle 15,30 alle 17,30. Verrà quindi stilato un elenco attestante la consistenza numerica dei genitori interessati ai buoni scuola e aventi i requisiti richiesti che sarà trasmesso alla Regione Toscana.
Attraverso i “buoni scuola” la Regione Toscana sostiene le famiglie che hanno bambini dai 3 ai 6 anni che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie, private e degli enti locali attraverso progetti di sostegno familiare presentati dalle varie amministrazioni comunali. Il Comune di Grosseto aderisce al progetto. L’avviso è rivolto a famiglie residenti in un comune della Toscana, con bambini iscritti per l’anno scolastico 2014/15 ad una scuola dell’infanzia paritaria privata o dell’ente locale sita nel comune, che abbiano un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare nel 2013 non superiore a 30mila euro. Per Isee fino a 17.999,99 euro si prevede un contributo fino ad un massimo di 100 euro mensili a bambino. Scende fino ad un massimo di 50 euro (Isee fino a 23.999,99 euro) e fino ad un massimo di 30 euro (da 24mila a 30mila euro). Tale contributo viene riconosciuto riducendo il costo delle rette.
Requisito fondamentale è che i partecipanti non beneficino di altri rimborsi, sovvenzioni economiche o azioni di supporto dirette o indirette erogate allo stesso titolo, di importo tale da superare la spesa complessivamente sostenuta.