GROSSETO – A seguito dell’incontro con l’assessore Arsenio Carosi, Ascom Confcommercio intende formulare alcune considerazioni in merito al progetto di pedonalizzazione del centro storico di Grosseto: «Dalle parole dell’assessore abbiamo rilevato che la sperimentazione verrà attuata con modalità meno impattanti rispetto al progetto iniziale, ed apprezziamo particolarmente il mantenimento della viabilità e della sosta lungo via Saffi e via Mazzini (percorribili sul lato sinistro entrando da porta Corsica) – afferma Paolo Coli, direttore dell’Ascom Grosseto -. Riteniamo tuttavia necessario integrare la fruibilità del tratto di via Saffi da piazza dei Manescalchi a via Amiata, per rendere raggiungibile una parte del centro storico che altrimenti risulterebbe isolata. Rimane il dato di fatto che un progetto di pedonalizzazione ha forti ripercussioni sia sui residenti che sulle attività imprenditoriali di quell’area, pertanto devono essere effettuate attente valutazioni e proiezioni da parte dell’amministrazione comunale, anche attraverso il confronto diretto con le categorie coinvolte».
«L’altro aspetto che più ci preoccupa – continua Coli -, è il fatto che la rimozione di un certo numero di stalli da dentro le mura porta inevitabilmente ad occupare quelli più vicini, con la perdita di parcheggi oggi usati dai frequentatori e dai clienti delle attività del centro storico. Conseguentemente la carenza di parcheggi disincentiva la frequentazione del centro favorendo altre aree dove il parcheggio si trova con maggior facilità; per questo motivo riteniamo necessario il mantenimento del maggior numero di stalli dentro le mura, ed in particolare lungo via Saffi e via Mazzini le quali, senza un preventivo progetto di riqualificazione, si desertificherebbero lasciando spazio ad abbandono e criminalità».
In un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando, l’attuazione di un progetto carente di dati e proiezioni può alterare l’equilibrio economico in maniera irreparabile; a tal proposito Confcommercio Grosseto chiede all’Amministrazione Comunale di essere disposta a rivalutare il progetto qualora l’effetto sulle categorie che vivono e operano dentro le mura fosse anche solo marginalmente negativo. Tale valutazione dovrà scaturire dal confronto diretto con le categorie di chi vive e opera dentro le mura e anche attraverso il questionario valutativo previsto dall’Amministrazione. Vogliamo ricordare, inoltre, come le attività commerciali rendano viva l’area in cui si trovano, la presidino, la illuminino e la rendano più sicura, così come la frequentazione da parte dei residenti, mentre un centro storico abbandonato, difficilmente raggiungibile e scarsamente fruibile diverrebbe, in breve tempo, oggetto di degrado. Siamo quindi a chiedere all’Amministrazione di muoversi con grande accortezza e prim’ancora di partire dalla pedonalizzazione tous court siamo a chiedere di avviare la pianificazione condivisa di progetti di reale promozione e riqualificazione.