di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – E’ il momento delle celebrazioni per i ragazzi dell’Iti di Grosseto di ritorno dal Brasile dopo la conquista della RoboCup. Un vero e proprio campionato del mondo, disputato con macchine costruite nella scuola e che ha visto primeggiare gli studenti grossetani. La coppa è stata portata in Maremma da Lorenzo Misuri e Federico Pingitore, accompagnati dal professor Antonio Turano, ma il lavoro dietro le quinte è stato davvero di squadra. A partire dal professor Daniele Dattrino e agli altri elementi che sono rimasti a casa a fare il tifo, come Leonardo Bargagna, Andrea Berti, Dino Sugaroni e Manuel Buzzacarin. «E’ stata una grande esperienza – racconta Lorezno Misuri -, per un progetto partito un anno fa che si compone di una parte meccanica, una elettronica e una informatica. Davanti a noi abbiamo trovato nazioni, soprattutto quelle orientali, che avevano tecnologie avanzate, ma siamo riusciti ugualmente a competere». Sensazioni più contrastanti per chi ha vissuto la vittoria restando a casa: «Chiaro che avrebbe fatto piacere a tutti andare – precisa Manuel Buzzacarin che ha curato la progettazione della parte meccanica -, ma per motivi di budget e per motivi di esami, non è stato possibile. La nostra però è una felicità di squadra, condivisa da tutti i soggetti che hanno partecipato a questo progetto che alla fine è risultato anche vincente».
Tra i tanti complimenti ricevuti dai ragazzi per aver portato l’Italia e la Maremma al successo, ci sono quelli della preside Maria Grazia Trani: «C’è stata grande perseveranza nel lavoro da parte dei ragazzi, ma un grazie va anche alle famiglie che hanno seguito passo a passo il progetto. Ringrazio anche il collegio dei docenti che ha acconsentito al viaggio in Brasile. I ragazzi sono tornati a casa con la coppa, ma è l’esperienza che sono riusciti a fare che conta veramente». Un richiamo al lavoro di squadra è arrivato dal Provveditore agli studi Luigi Sebastiani: «E’ estremamente importante ciò che è stato fatto, l’innovazione è il vero motore della società. Ai ragazzi dico che da soli non si va da nessuna parte, il gioco di squadra è necessario per avere successo». Una vera e propria impresa quella compiuta dai ragazzi dell’Iti di Grosseto, a cui il presidente Leonardo Marras ha regalato i gagliardetti della Provincia di Grosseto: «Risultati come questo testimoniano quanto sia importante investire sulla scuola, significa parlare di futuro ed essere esempio per gli altri, mettendo in mostra ragazzi qualificati. A loro dico di non montarsi la testa, ma di continuare a lavorare sodo». L’Iti di Grosseto si gode quindi il traguardo raggiunto, ma c’è già a chi sta pensando alla difesa del titolo della RoboCup.