GROSSETO – L’ assemblea dei lavoratori Eurovinil è preoccupata dall’esito dell’incontro presso il Ministero dello sviluppo economico, che ad oggi conferma 78 licenziamenti e in generale il futuro della fabbrica. Quella dell’incontro a Roma è considerata un’importante occasione persa, anche per la presenza dell’Amministratore unico della Survitech, Brian Stringer, e sicuramente un’occasione persa nel presentarsi come territorio nel modo più rappresentativo possibile, dato la mancanza delle figure istituzionali di primo livello, senza togliere dignità alle persone presenti. I lavoratori ritengono tutto questo mancanza di rispetto e rivendicano quell’attenzione necessaria e convinta alla positiva risoluzione della vertenza, chiedendo che questo rapporto venga recuperato e supportato, come è successo in altre vertenze altrettanto drammatiche.
Oltre alla solidarietà espressa nel periodo di occupazione della fabbrica, che non può essere solo di facciata, i lavoratori hanno bisogno di tutto il supporto possibile perché entro dicembre si arrivi ad una soluzione che scongiuri i licenziamenti annunciati e non lasciare andare ad un destino cinico e baro, la sorte di decine di famiglie. Per questi motivi, i lavoratori dell’Eurovinil non considerandosi di serie B, danno mandato alle organizzazioni sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec di intraprendere tutte quelle azioni necessarie per rivendicare attenzione e dignità, e se le maniere buone non dovessero pagare, mettere in campo manifestazioni e iniziative più incisive rivolte alle istituzioni, alla politica sia territoriale che nazionale, nel rispetto della legge e delle regole democratiche.