GROSSETO – E’ un Grosseto tutto da ricostruire quello che dovrà affrontare la prossima stagione che vedrà i biancorossi ai nastri di partenza del campionato di Lega Pro unica. La struttura societaria, e quindi anche lo staff tecnico, dovevano essere rasi al suolo con il passaggio di proprietà, ipotesi che non si è però verificata e con molta probabilità toccherà alla stessa mano ricostruire ancora una volta tutto da capo. La mano è quella di Piero Camilli che un pezzo alla volta potrebbe ridare dignità al Grifone coprendo una per volta le caselle mancanti. A partire dal direttore sportivo, con il nome di Vincenzo Minguzzi sempre più caldo, per quello che riguarderebbe un ennesimo ritorno in Maremma. Per il tecnico, invece, la soluzione adottata appare per molti pro-tempore, con la carica del duo Russo-Picardi che potrebbe dissolversi dopo la fase di preparazione della squadra che inizierà a sudare a partire da venerdì 1 agosto, in netto ritardo rispetto ad altre formazioni.
Quella dell’incarico a tempo è solo un’ipotesi, in ogni caso, anche perché non è la prima volta che una coppia si siede sulla panchina del Grosseto, l’ultima è stata quella composta da Magrini e Consonni in Serie B, in una esperienza non proprio fortunata. L’avvio di preparazione, intanto si baserà su una rosa a disposizione di Russo e Picardi, sorretta da elementi che nella passata stagione hanno militato nelle Berretti unionista. E’ stato proprio Roberto Picardi a guidare la squadra al secondo posto nell’ultimo campionato disputato, garantendo l’accesso alle fasi finali, perse poi al primo turno contro L’Entella. Anche Giacomo Russo ha guidato in passato le giovanili biancorosse, sia con la Berretti che con la Primavera, ma vanta anche un passato da giocatore del Grifone. A loro il compito di aprire la prima fase di ricostruzione dei maremmani e di iniziare i lavori, in attesa che Camilli decida cosa fare del Grosseto.