GROSSETO – Correre per sei giorni e sei notti, con il caldo e freddo per un totale di 580 chilometri. E’ questa l’ultima impresa in ordine di tempo, che ha compiuto Massimo Taliani, atleta del Team Marathon Bike di Grosseto, che gli è valso il titolo italiano Iuta di Ultramaratona. E pensare che sino ad una ventina di giorni fa era fermo per un banale infortunio. Un infortunio che gli aveva tolto il gusto di partecipare alla “100 chilometri del Passatore” e soprattutto alla “Nove Colli Running” dove detiene il primato di cinque presenze di fila. La corsa di Cesenatico di “soli” 204 chilometri era veramente il primo obiettivo per l’atleta cinquantaquattrenne di Abbadia San Salvatore, ma residente a Piancastagnaio.
Ma torniamo alla incredibile prova alla “6 Giorni del Pantano” gara internazionale unica in Italia nel suo genere, arrivata alla 3ª edizione. I concorrenti, 25 quest’anno dei quali 7 stranieri, sono stati impegnati consecutivamente per 6 giorni e 6 notti su un “anello” di 6 chilometri circa che si snoda intorno al lago nell’Oasi WWF Lago Pantano di Pignola di Potenza. Il percorso bello, bellissimo ma ripeterlo per quasi 97 volte ha messo ancora di più a dura prova i partecipanti. Taliani però, ormai è abituato a tutto, è abituato a convivere con i dolori che inevitabilmente sorgono con il passare delle ore. Ma chi lo conosce bene, sa che Massimo è “ultra” anche nella sua semplicità nel fare le cose e accettare tutto, anche quando nell’ultima Milano-Sanremo, per colpa degli organizzatori, ha sbagliato strada facendo 20 chilometri in più dei 281 totali. Grande soddisfazione quindi in casa del Marathon Bike, per questa epica impresa di Taliani, con il conseguente titolo italiano da mettere con orgoglio in bella mostra. Con questo successo la squadra grossetana, arriva a ridosso delle 50 vittorie stagionale, per l’esattezza a 49.