GROSSETO – C’è tanta Maremma nel successo dell’Italia di Hockey che torna sul tetto d’Europa dopo 24 anni. L’ultimo successo continentale nel 1990, quando gli azzurri conquistarono il titolo con Massimo Mariotti in versione giocatore. Questa volta, invece, il grossetano vestiva i panni del tecnico ed è stato decisivo nel buttare giù dal trono la Spagna, compagine apparsa invincibile alla vigilia. L’Italia ha viaggiato a fari spenti per tutto il torneo e poi si è trovata ad esultare sugli spalti, in attesa di Spagna-Portogallo, con un pareggio che ha sancito il primato degli azzurri in una competizione giocata con il meccanismo del girone all’italiana. La squadra di Mariotti ha superato la Svizzera all’esordio, per poi soffrire contro l’abbordabile Germania, ma è contro Spagna e Portogallo che la nazionale italiana si è ritrovata. Contro i padroni di casa è arrivato un pareggio preziosissimo, contro i lusitani una vittoria insperata. Infine la Francia, superata di misura in attesa dell’ultimo incontro del torneo, in cui il Portogallo ha frenato la corsa della Sapagna, consegnando il titolo all’Italia.
Incredibile la vicenda che ha riguardato Massimo Tataranni, l’attaccante della nazionale azzurra è stato bloccato dopo l’incontro finale e trasportato in carcere. Il giocatore azzurro stava entrando in campo per festeggiare, quando poliziotti in borghese lo hanno fermato, malmenato e ammanettato, forse scambiando lo per un tifoso che voleva fare invasione. Una vicenda ancora tutta da chiarire, ora che il giocatore è stato rilasciato. Tra i campioni d’Europa anche Marco Pagnini, attaccante del Follonica che ha vissuto un torneo condizionato dall’infortunio muscolare della prima gara contro la Svizzera. È comunque un altro spicchio di Maremma che mette le mani sull’agognato titolo continentale.