di Sabino Zuppa
PORTO ERCOLE – A distanza di quattro secoli, nell’anniversario della sua morte avvenuta a Porto Ercole nel 1610, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio ha avuto questa mattina la degna sepoltura che spetta ad un grande artista.
Un avvenimento organizzato da tempo e avvenuto dopo una settimana di polemiche che hanno visto scomodarsi politici, giornalisti e critici d’arte di tutta Italia i quali, con il clamore suscitato a torto od a ragione, potrebbero aver portato acqua al mulino del sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, che ha sempre fatto capire di cercare con tale operazione una promozione turistica alternativa per il suo territorio che portasse gente anche fuori stagione.
Per questo, alle ore 11,30 di questa mattina, si è presentato a Porto Ercole insieme al promotore del progetto, il professor Silvano Vinceti e all’assessore alla cultura del Comune di Caravaggio per deporre le ossa del pittore nel nuovo mausoleo che potrebbe dare ai turisti un motivo in più per visitare le bellezze del promontorio argentarino. Ad aspettarlo una folla gremita di circa 200 cittadini oltre ai rappresentanti delle istituzioni che hanno ascoltato il discorso di Cerulli che, ancora una volta, ha ribadito la sua totale fiducia a quella che lui ha sempre considerato una interessantissima operazione di promozione turistica.