GROSSETO – Si è tenuta a Roma la conferenza nazionale acque irrigue, organizzata dall’ANBI, l’associazione nazionale bonifiche e irrigazioni, alla presenza dell’europarlamentare De Castro, dei ministri Martina, Galletti, Lanzetta, dei sottosegretari Legnini e Castiglione e dei presidenti delle associazioni di categoria dell’agricoltura, si è parlato di efficenza idrica e del fondamentale ruolo delle acque irrigue per l’agricoltura. I consorzi bonifica svolgono una funzione determinante nell’ambito della gestione delle acque: sono le istituzioni di riferimento sia per la sicurezza contro il rischio idrogeologico, sia per la gestione, l’ammodernamento e la razionalizzazione delle infrastrutture irrigue. Il direttore generale dell’associazione nazionale bonifiche e irrigazioni, Anna Maria Martuccelli, ha affermato: «Nel momento in cui la sicurezza alimentare assume rilevanza mondiale sempre maggiore, emerge con particolare evidenza il ruolo strategico dell’acqua irrigua, risorsa indispensabile alla produzione di cibo. All’uso irriguo delle acque va quindi riconosciuta dall’ordinamento idonea priorità. Il cambiamento climatico in atto rafforza il bisogno di tale priorità, giacché l’irrigazione, nello scenario, che il cambiamento determina, assume un fondamentale ruolo di mitigazione dell’incidenza negativa della variabilità climatica sull’economia ed in particolare sull’agricoltura».
Nell’ambito dellAssemblea Annuale, che prevedeva il rinnovo dei vertici nazionali dell’associazione, il presidente del consorzio bonifica 6 Toscana sud, Fabio Bellacchi, è stato riconfermato all’interno del consiglio nazionale dell’ANBI, ribadendo e rafforzando così il ruolo del nostro territorio nell’ambito dell’agricoltura e nella virtuosa gestione del territorio, in collaborazione con gli enti locali.