GROSSETO – Dal 3 luglio ’14 , momento del la nascita del nuovo gruppo di Grosseto “Emanuela Loi” del Movimento Agende Rosse , in Maremma continua a diffondersi il “Fresco profumo di Libertà che si oppone la puzzo del compromesso morale” e questa volta lo fa ricordando il 19 luglio 1992 .
Salvatore Borsellino nel suo intervento a Grosseto lo scorso 3 luglio ha lanciato il seme infatti ha ribadito: “In Via D’Amelio siamo di fronte ad una strage di Stato. Quello che vi racconto non deve farvi commuovere, deve farvi indignare”. Nel suo racconto emerge tutta la rabbia di una persona che si è vista portare via brutalmente un fratello. Un uomo giusto era Paolo. Come erano giusti i suoi angeli custodi che lo hanno protetto fino a quel tragico giorno del 19 luglio di ventidue anni fa.
Oltre alla rabbia c’è anche il dolore di Salvatore nel raccontare ciò che gli fu raccontato da Genchi arrivato sul posto pochi minuti dopo la strage. Pare una sceneggiatura di un film dell’orrore ma purtroppo è realtà. Borsellino grida nel suo dolore che :“Oggi si arriva a giustificare che pezzi dello Stato abbiano trattato con la Mafia”. E a questo nessuno a di noi ci sta!
Il 19 luglio la Grosseto che cerca la verità e la giustizia si riunirà in piazza Fabbrini , davanti al tribunale, per commemorare la strage di Via D’Amelio alle 16.30 dove sarà adottato un albero di sicomoro in memoria della strage . E alle 16.58 ricorderemo 1 minuto di silenzio nel momento del tragico evento nel 1992 , momento che ha cambiato la storia italiana per sempre. In quel giorno la Prima e la Seconda Repubblica si sono dati il cambio. La seconda è subentrata alla prima. I segreti, i patti, le trattative, i mandanti, i protagonisti e i comprimari sono passati dall’una all’altra. E i nuovi hanno mantenuto il segreto che tutt’oggi stenta a venir fuori, e se esce viene giustificato.
La secondo parte di “quel fresco profumo di libertà: per non dimenticare” si svolgerà a Marina di Grosseto con una serata a cura delle Agende Rosse.