di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GAVORRANO – Seduta movimentata a Gavorrano per il consiglio comunale che stamattina è tornato sul bilancio consuntivo. Approvato il 30 aprile scorso, il rendiconto è tornato in aula per essere nuovamente approvato. In quell’occasione infatti il parere dei sindaci revisori sul bilancio era arrivato con due gironi di ritardo e l’opposizione aveva presentato un esposto in prefettura per segnalare l’accaduto.
Dalla prefettura, come ha spiegato il sindaco Elisabetta Iacomelli, non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, ma l’amministrazione ha deciso comunque di riportare in approvazione la delibera sul rendiconto evitando qualsiasi tipo di problema.
Una seduta lampo, è durata poco più di ‘un’ora, ma con tanti colpi di scena perché proprio prima dell’approvazione del consuntivo, dopo la discussione tra maggioranza e minoranza, l’opposizione ha deciso di abbandonare l’aula. Il capogruppo del Centrosinistra Gavorrano Bene Comune, Antonio Melillo, ha contestato alcuni punti della delibera e poi ha annunciato l’uscita del suo gruppo dalla sala del consiglio. I tre consiglieri di minoranza si sono alzati e non hanno partecipato alla votazione dell’atto che quindi è stato approvato all’unanimità, ma dalla sola maggioranza. Tra i rilievi fatti da Melillo la mancanza nella delibera del motivo per la quale veniva revocato l’atto del 30 aprile per essere poi riapprovato.
La tensione in aula era però già evidente da qualche minuto. Poco prima dell’uscita dell’opposizione, proprio il sindaco Iacomelli, dopo le critiche di Melillo rispetto alla delibera, aveva fatto consegnare, come «regalo» il manuale del buon amministratore dell’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani (nella foto il momento della consegna del manuale da parte di uno degli agenti di Polizia Municipale ai tre consiglieri di minoranza).
«Visto che voglio che questo consiglio comunale si qualifichi sempre di più – ha detto il sindaco – vi consegno questo manuale per arricchire la vostra competenza come consiglieri». Poi dopo la consegna l’opposizione è uscita dalla sala.