ISOLA DEL GIGLIO – Il temporale della notte su Giglio Porto non ha influenzato le operazioni per il rigalleggiamento avviate sul relitto della Concordia. La “fase 9” delle 34 in cui è suddiviso il programma si è appena conclusa; dopo l’arrivo del traghetto delle 8 e 30 è partito il blocco del traffico navale della durata di sei ore e si passerà alle fasi 10 e 11 che precedono il rigalleggiamento vero e proprio.
Lo scafo della Costa Concordia si solleverà di poppa e poi sarà riequilibrato a prua; arriverà a rialzarsi di circa un metro e mezzo, l’atto successivo sarà poi lo spostamento del relitto dalla piattaforma in direzione est per circa trenta metri. Lo scafo, a detta dei tecnici, sta risultando “leggero” sull’appoggio: un buon segno, perché il distacco è considerato uno dei momenti più critici per la tenuta della struttura.
“Per ora tutto sta andando secondo il programma previsto – ha dichiarato la presidente dell’Osservatorio per il recupero Maria Sargentini – anche sul versante della tutela ambientale. L’Osservatorio ha chiesto sicurezze nei piani proposti da Costa e dal Consorzio Titan-Micoperi e siamo ottimisti. Mappature e monitoraggi effettuati in questi due anni e mezzo sia fuori che dentro, e che abbiamo man mano intensificato, tranquillizzano; e al momento non si vedono parametri che facciano sospettare aspetti di criticità. Certo si verificheranno fuoriuscite di acque interne quando la nave si solleverà, sono inevitabili, ma non ci sono elementi per pensare a sversamenti particolarmente pericolosi. E comunque abbiamo predisposto presidi a garanzia della sicurezza che consentono di guardare all’operazione con una certa tranquillità”.
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