LUGANO – Eleonora Pierini, 43 anni, di Grosseto vive a Lugano e insegna lingua francese e tedesca.
Cosa ti ha portata a lavorare all’ estero?
“Mi sono laureata in lingue e letterature straniere a Pisa. Il tedesco è sempre stata una mia grande passione per cui decisi di fare l’Erasmus a Berlino dove sono stata tra il ’94 e il ’95. Vivere un tratto degli anni ’90 a Berlino è stata un’ esperienza culturale ricchissima che mi ha fatto innamorare della città, dove poi in futuro sarei ritornata.”
Dopo Berlino cosa hai fatto?
“Sono tornata in Italia e ho lavorato nel settore turistico, ma non era quello che volevo fare oltre ad essere tutti precari, quindi nel 1997 sono partita per Londra. Sono rimasta un anno, per frequentare un corso d’Inglese e mi mantenevo lavorando in un Mc Donalds, ma la città non faceva per me e sono tornata in Italia. Dopo un paio di anni ho capito di voler tornare in Germania, a Berlino, per vivere completamente la sua vita e la sua cultura. Sono partita nel 2000 e sono rimasta fino al 2008”
Come è stata la seconda esperienza berlinese?
“Sono stati anni molto belli sia da un punto di vista personale che professionale. Ho insegnato italiano privatamente, in scuole e università. L’insegnamento mi gratificava molto, ma dopo 8 anni anche in Germania si è sentita la crisi. Cercavo una stabilità lavorativa ma volevo rimettermi in gioco, quindi ho lasciato Berlino per raggiungere il mio compagno che allora si trovava a Boston.”
Quanto sei rimasta negli USA? Come sei stata?
“Tre anni. Ho insegnato italiano alla Harvard University a Cambridge. Esperienza meravigliosa per la qualità del lavoro, ma difficile per la quantità di lavoro, e perché gli Stati Uniti sono culturalmente lontani e diversi dall’Europa. Cambridge è Una città universitaria con una vita culturale vivace, ma dopo 3 anni ho sentito il bisogno di tornare in Europa.”
Preferisci l’Europa?
“Le sono più affine diciamo. In Europa abbiamo una spontaneità che in America non ho trovato e di cui ho avuto nostalgia. Sarei comunque dovuta rientrare perché il mio desiderio era insegnare francese e tedesco, e di nuovo con il mio compagno ci siamo trasferiti, questa volta a Parigi per un anno.”
Cosa hai fatto?
“Ho scoperto la città, la sua cultura, e ho perfezionato il francese che non praticavo da diversi anni. Parigi mi ha sorpresa e affascinata con la sua vita, sebbene io per anni l’abbia snobbata credendo che non mi piacesse! In quell’ anno ho anche studiato e fatto domanda per il master in formazione per l’insegnamento del francese del tedesco in Canton Ticino, per cui adesso vivo in Svizzera.”
Da quando vivi a Lugano?
“Ho cominciato il master nel 2012 ed è appena finito. Al momento sono in vacanza dopo due anni passati a studiare e lavorare. Non è stato semplice, ma ne è valsa la pena perché finalmente faccio la professione che desideravo alle condizioni che desideravo.”
Torni spesso in Maremma? Cosa ne pensi dopo tanti anni fuori?
“Dall’ Europa è più semplice e posso tornare più spesso per vedere la mia famiglia. Purtroppo Grosseto è collegata così male che ogni volta il viaggio sembra un pellegrinaggio… Fino a Firenze è ragionevole, dopo è tutto troppo lento. La Maremma è un posto molto bello, ma ogni volta che torno a Grosseto la vedo un po’ più trascurata, segnata dalla crisi e questo è triste… ”
Rimarrai in Canton Ticino?
“Sì. A fare quello che amo fare, insegnare.”