di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
BAGNO DI GAVORRANO – «La giunta Iacomelli si renda conto di quel che li aspetterà per i prossimi quattro anni. Noi non siamo una minoranza che va a fotografare le buche, ma spacchetteremo e analizzeremo anche i verbi delle mozioni, degli atti e delle delibere che presenteranno, vogliamo vagliare tutto, ne abbiamo le capacità e per quattro anni non faremo che questo. La minoranza farà un lavoro certosino perché la legalità venga attuata in maniera totale». Antonio Melillo, capogruppo di opposizione in consiglio comunale a Gavorrano non fa sconti alla maggioranza, specie sul bilancio.
«La maggioranza – prosegue – ha avuto la spocchia di non dirci nulla del fatto che aveva la relazione della revisione. Il Consiglio comunale, come anche la revisione, è del 30 aprile, e dunque nessuno dei consiglieri aveva potuto visionarlo. Abbiamo sottolineato che questa cosa era irregolare, forse credevano non ce ne saremmo accorti, ma tra noi ci sono persone che hanno amministrato una provincia e fatto il sindaco per dieci anni. Per questo abbiamo votato contro e abbiamo inviato una lettera al riguardo al prefetto perché prenda provvedimenti».
«Questo fatto mostra ancora una volta l’incompetenza della maggioranza – prosegue Melillo – per quanto ancora useranno il paravento del commissariamento? Quando governavamo noi, dopo 9 mesi di commissariamento, a maggio ci rimboccammo le maniche e facemmo partire un cartellone forte per il teatro delle Rocce e si presero decisioni importanti». Per quanto riguarda le tasse, Tasi e Tari, Mellillo precisa «in fase di votazioni non ci siamo sentiti di votare contro perché si tratta di tasse governative. Però la Tasi poteva essere modulata diversamente, anche nell’ottica dei nuclei familiari prevedendo detrazioni come c’erano con coll’Imu». E per quanto riguarda il lavoro degli uffici comunali, il coordinatore del centrosinistra Gavorrano bene comune afferma «Mai è poi mai attaccheremmo i dipendenti comunali, sappiamo come lavorano e le difficoltà di forza lavoro e normative in cui operano».
«Non vogliamo strumentalizzare la stagione del Teatro delle Rocce – afferma Samanta Vanni – anzi, ci dispiacerebbe se dovesse restare chiuso. Per quanto riguarda la mancanza di fondi, però, vogliamo sapere dove sono finiti i soldi della tassa di soggiorno 2013 e 2014. Dove hanno trovato le risorse economiche per le iniziative e per la stagione se prima non c’erano?». Patrizia Scapin parla invece del pozzo Valsecchi «Si tratta di una struttura di grande valore sia da un punto di vista archeologico che ingegneristico. È stato costruito nel 1954 ed è uno dei due pozzi in legno esistenti. È vero che è di Sindyal, ma all’interno del Masterplan del parco si può leggere la carta dei principi che dice come la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio scientifico e tecnico è da condividere tra tutti anche le istituzioni. Per questo chiediamo una commissione ad hoc composta da maggioranza e opposizione».
Il centrosinistra Gavorrano Bene Comune conclude poi lamentando i mancati festeggiamenti per il 70esimo della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta il 23 giugno del ’44, e la mancata commemorazione del partigiano Dante Campori.