GROSSETO – La Diocesi di Grosseto continua a vivere ed assaporare il clima della festa e della gratitudine per il dono di tre nuovi sacerdoti: don Marius, don Marco e don Stefano. L’occasione delle loro ordinazioni diventa anche possibilità di una riflessione sempre più approfondita sul sacerdozio in questo tempo della storia. Per questo la Parrocchia dell’Addolorata e il Seminario vescovile “G.D. Mensini” offrono una serata di confronto e meditazione attorno all’interrogativo: “Ha senso diventare sacerdote nel 2014?”.
L’incontro è stato intitolato “Quattro chiacchiere in piazza”, per dire, da un lato, dello stile di famiglia e di comunità che avrà la serata; dall’altro perché l’incontro si terrà all’aperto, nella piazza della carità della Parrocchia dell’Addolorata, a Gorarella (via Papa Giovanni XXIII), su cui si affaccia la Casa della Carità, inaugurata ad aprile per dare accoglienza a famiglie in momentaneo stato di difficoltà e a persone senza fissa dimora.
A confrontarsi sul senso oggi del sacerdozio saranno tre preti, testimoni di diverse esperienze su come il sacerdozio può essere vissuto: don Luciano Musi, parroco della parrocchia di San Giovanni Bosco in Coteto a Livorno, che in questi giorni festeggia i suoi 50 anni di ordinazione presbiterale; padre Norberto Stonfer, religioso che vive il suo sacerdozio come missionario in Sudan ed, infine, don Bledar Xhuli, prete albanese, che svolge il suo ministero a San Casciano. Tre storie, tre spaccati di vita, tre percorsi per dare ragione del dono di essere preti, nella sequela gioiosa di Cristo, nel terzo millennio. Coordinerà la riflessione Giacomo D’Onofrio, dell’ufficio diocesano comunicazioni sociali.
L’incontro di mercoledì 2 luglio, ore 21 presso laParrocchia dell’Addolorata, preparerà alla nuova giornata di festa, domenica 6 luglio, attorno ai novelli sacerdoti, che celebreranno la loro prima Messa nelle comunità parrocchiali dove hanno svolto il diaconato e dove sono attualmente inseriti: don Marius, alle ore 11, celebrerà ad Istia, parrocchia che, assieme a Roselle, ha accolto il suo servizio; don Marco e don Stefano alle 19, rispettivamente, all’Addolorata e al Cottolengo.