GROSSETO – Il Consiglio comunale ha approvato la delibera che modifica le tariffe di compartecipazione delle famiglie ai costi dei servizi comunali per l’infanzia (nidi e scuole d’infanzia). “Benefici diffusi – ha spiegato l’assessore alla scuola, Giovanna Stellini – perché non ci sono aumenti per nessuno, anzi riduzioni per tantissimi, anche sensibili in molti casi, con maggiore peso a genitori entrambi lavoratori, con molte riduzioni e con tetti di spesa massimi per le famiglie con più figli che frequentano le strutture comunali. E poi – ha concluso l’assessore – sempre considerando che sui quasi 5 milioni di spese sostenute dal Comune con Iside i cittadini compartecipano per meno di 800mila, circa il 15%”.
Nello specifico viene rimodulato il sistema tariffario rispettando i vincoli definiti dal Bilancio comunale preventivo ma, sostanzialmente, portando ad una diminuzione media tra il 20 e il 35% per i redditi bassi con Isee fino a 9mila euro (anche in base al numero di bambini dello stesso nucleo familiare nelle strutture Iside e alla tipologia di orario scelto tra le 4, le 6 e le 8 ore di servizio). Nella peggiore delle ipotesi, per le famiglie con Isee superiore ai 9mila euro (quelli sotto i 5mila restano esenti), verranno mantenuti livelli già previsti. Naturalmente ricordiamo che l’Isee rappresenta un quadro reddituale più complesso del semplice reddito da lavoro.
Già reintrodotto nelle gradutorie pubblicate anche un maggiore peso alle famiglie con entrambi i genitori lavoratori (aumentando di conseguenza le famiglie paganti e con quote più significative per il servizio).
Vengono favorite le famiglie numerose che hanno più figli contemporaneamente nelle strutture Iside e che non dovranno mai pagare una compartecipazione superiore ai 550 euro complessivi per tutti i figli (riduzioni medie dal 20 al 25% sul secondo figlio e ancora maggiori, ad esempio, con tre fratelli: ad esempio il primo pagherà il 100% del dovuto, il secondo il 35% in meno e il terzo il 25%, sempre nei tetti). Anzi: un 5% di riduzione è previsto anche in presenza di un fratello maggiore alle scuole elementari che, ovviamente, non fanno parte del sistema Iside;
Inoltre vengono di fatto eliminate le fasce e introdotti scaglioni molto stretti da 500 euro capaci di dare un peso assolutamente realistico ai calcoli Isee, per una grande parte delle quali si configura almeno una minima diminuzione.
Non si pagheranno comunque più di 400 euro a bambino per i nidi (non più di 550 euro complessivi con due o più bambini nelle strutture Iside) e non più di 300 euro a bambino le scuole dell’infanzia (con stessi tetti per più fratelli nelle strutture Iside).