PORTO ERCOLE – Siamo «preoccupati per il futuro di una delle spiagge più belle e frequentate dell’Argentario: l’Acqua Dolce di Porto Ercole». Sinistra Ecologia e Libertà della Costa d’Argento interviene sulla decisione dell’amministrazione che «si evince da una determina pubblicata lo scorso 20 giugno (la n.380), di concedere per 4 anni un ampio spazio in concessione per la posa di ombrelloni, lettini e prendi sole, risulta per chi conosce e frequenta questo luogo meraviglioso un errore clamoroso».
«Riteniamo, anche per la necessità di rilanciare il turismo, che l’Acqua Dolce possa essere dotata di alcuni servizi che occupino superfici minime rispetto alla maggior parte della spiaggia che secondo noi deve comunque essere libera e fruibile anche gratuitamente – prosegue Sel -. Già oggi purtroppo una buona parte della spiaggia, per la presenza delle rocce, non è usufruibile dai bagnanti; non vorremmo quindi che attraverso la concessione di molte centinaia di metri quadrati di fatto una spiaggia pubblica da sempre meta di turisti e residenti diventi privata ed esclusivamente a pagamento. Del resto quest’idea di limitare l’accesso dell’Acqua Dolce non sarebbe una novità e solo grazie alle battaglie negli anni 80′, compiute dai cittadini e soprattutto dall’Associazione Donne Argentario, che questo rischio è stato allontanato. Non vorremmo quindi fare un balzo nel passato e dover lottare ancora per avere la libertà di accedere alle spiagge del promontorio».